Atti dei congressi regionali
 
 

VII Convegno Aniarti – Umbria

DOMUS PACIS – ASSISI – S. Maria degli Angeli

  3 e 4 Giugno 2004

 La Cultura della Donazione nel nursing della sopravvivenza

L’INFERMIERE NELL’ASSISTENZA E MANTENIMENTO DEL POTENZIALE DONATORE DI ORGANI E TESSUTI
Fausto Renzacci
U.O. Rianimazione “Silvestrini”
A.O. di Perugia

 

Ci si attende nella nostra regione un incremento del numero di accertamenti di morte cerebrale soprattutto nelle T.I. generali.

Il passaggio dal coma alla morte cerebrale trasferisce l’obbiettivo dell’assistenza.

Dal prevenire o minimizzare i danni secondari all’insulto cerebrale, si passa a preservare e mantenere funzionali gli organi del potenziale donatore.

Alla morte cerebrale seguono una serie di eventi naturali che conducono alla morte “somatica”con deterioramento di tutti gli organi e apparati. Il mantenimento del donatore consiste nel trattare nel periodo che intercorre tra la morte cerebrale e il prelievo di organi gli eventi fisiopatologici negativi che si generano con la perdita delle funzioni dell’encefalo. L’infermiere è protagonista e responsabile del corretto trattamento e monitoraggio di tutte quelle condizioni che possono rappresentare un danno per gli organi deputati a trapianto terapeutico.  

E’ necessaria una stretta integrazione tra le figure professionali per fare fronte efficacemente al carico di cure impegno e risorse applicate. La pianificazione del lavoro infermieristico tiene conto di competenze e responsabilità che sono esclusive dell’infermiere, ma che più spesso sono condivise con la figura del medico.       

 

 

Aniarti: www.aniarti.it

 
 
 
03/10/2004