CONGRESSO NAZIONALE 2001

XX Congresso Nazionale Aniarti

Rimini, 15 - 16 - 17 novembre 2001 -

Palacongressi

Quali i nuovi confini dell'Assistenza Infermieristica in Area Critica?

per l'attivita' quotidiana, per l'assunzione di responsabilita', per l'etica della decisione.  

Programma  |  Informazioni  |  Quote di iscrizione  |  Tariffa hotel  |  Moduli di iscrizione

 

Segreteria scientifica: Elio Drigo, Annalisa Silvestro

Segreteria organizzativa: Gianfranco Cecinati, Elena Ciriello, Paola d’Amore, Pietro Capodiferro, Paola Marchino, Marco Marseglia

 

Importante: Sono state avviate le pratiche per il riconoscimento da parte del Ministero della Sanita' dei crediti formativi nell'ambito del sistema ECM.

Festeggiamo il Ventennale di ANIARTI giovedi' 15.

 

I perché del Congresso.

 

Il concetto di confine nell’assistenza infermieristica si è evoluto.
Per questo motivo quest’anno esamineremo i nuovi confini dell’assistenza infermieristica in area critica.
E’ cambiato il mondo, sono cambiate le persone, sono cambiate le regole della società, sono cambiate le organizzazioni e, finalmente, sono cambiate anche le leggi per gli infermieri. Niente o quasi, è più come solo dieci anni fa.
Se prima la parola confine ci indicava un limite invalicabile, adesso confine significa perimetro in cui spendere una libertà responsabile con l’obiettivo di permettere e ricercare il massimo di qualità assistenziale per le persone che ne hanno bisogno.
Libertà implica responsabilità.
Responsabilità implica decisione personale.
Decisione implica conoscenza e capacità di valutazione.
E tutto sulla certezza di una costante garanzia di rispetto e di massimo interesse per la persona a cui si eroga il servizio.
Nel nostro convegno vogliamo quindi superare il concetto di confine inteso come limite, perché così è già uscito dalla storia.
Vogliamo invece concentrare le nostre riflessioni su un altro confine: quello della libertà di percorrere strade nuove, forse inesplorate ma che dobbiamo percorrere per la qualità assistenziale.
La strada percorsa fino ad ora va conosciuta e valorizzata.
·         Le conoscenze, le metodologie operative, le ridefinizioni organizzative ed gli interventi di provata efficacia devono diventare riferimenti non approssimativi ma puntuali del nostro agire.
·         La partecipazione attiva ai processi terapeutico-assistenziali deve essere un assumersi una  responsabilità ricercata e definita soprattutto da noi stessi.
·         La garanzia della protezione e promozione rispettosa della persona deve essere un elemento che arricchisce l’assistenza specialmente nella particolare criticità dei contesti intensivi.
·         La deontologia ed etica devono superare confini ristretti e spaziare nella dimensione del mondo.
 
Vedremo assieme e molto concretamente, se e come questo sia possibile.
Partiremo dall’attività quotidiana per cercare ed indicare i punti di sicuro appoggio, per individuare le piste di comune ricerca nel dubbio, per identificare gli ambiti di integrazione con gli altri professionisti.
Discuteremo sul metodo scelto per il proprio operare e sulle motivazioni scientifiche sottese alle scelte.
Metteremo in luce ed evidenza gli elementi critici e problematici delle scelte fatte per attivare il dibattito, raccogliere con l’aiuto di esperti altri elementi di valutazione e definire ulteriormente il quadro nel quale collocare il nostro agire professionale.
Il contributo di tutti è importante per delineare insieme la strada nella quale incamminarci o continuare il viaggio.
 
Buon lavoro!
 
Elio Drigo

 

 

Programma  |  Informazioni  |  Quote di iscrizione  |  Tariffa hotel  |  Moduli di iscrizione  |  Documenti

Aniarti: www.aniarti.it

 
 
 
30/10/2001