Vademecum per la ricerca bibliografica

 
Autore: Maria Paola Masiero
Unita’ operativa: Ortopedia- traumatologia (P.O. Dolo – Ve)
 
 
Parole chiave: ricerca bibliografica; revisione della letteratura; evidence based nursing
 
VADEMECUM PER LA RICERCA BIBLIOGRAFICA
 
 
PREMESSA
Il presente articolo riporta alcune indicazioni per effettuare la ricerca bibliografica.
Questo contributo potrebbe essere utile per tutti coloro che in ambito sanitario abbiano la necessità di costruire un corpo teorico per una revisione della letteratura o per avviarsi in una ricerca.
Il materiale è tratto essenzialmente da due libri di testo; uno è di Vallone E., Sciuto M. “La ricerca bibliografica, applicazione nel nursing e nelle scienze sanitarie; McGraw-hill”, mentre il secondo è di McKibbon A. “Guida alla evidence - based medicine, come ricercare le informazioni in medicina; Il Pensiero Scientifico Editore”.
L’esperienza personale ha permesso di ricavare dai testi prima citati (e soprattutto dal primo) una sintesi di indicazioni, in modo da poter fornire una sorta di “guida rapida” per chi ha la necessità di avviarsi velocemente alla ricerca della letteratura scientifica.
Dapprima si è voluto parlare della ricerca della letteratura partendo dai repertori cartacei, soprattutto per far capire come sono nate le voci di thesaurus/descrittoti, per poi passare all’ambito dei repertori informatizzati, ovvero i database e il loro utilizzo. In seguito si descrive come arrivare ad acquisire materialmente i documenti individuati/selezionati. Infine si danno indicazioni sulla ricerca di linee guida e si comunicano alcuni siti appositi.
 
1. I REPERTORI CARTACEI
La condivisione delle conoscenze è di fondamentale importanza nella ricerca e nello sviluppo della scienza, tanto che si può affermare che non esiste un progresso scientifico se ogni ricercatore non mette a disposizione “quello che ha scoperto o inventato” e non prende in considerazione “quello che è stato scoperto o inventato”.
I repertori bibliografici possono essere definiti come un elenco o una raccolta di pubblicazioni riguardanti una disciplina o un gruppo di discipline, argomenti particolari che permettono a chi li consulta di appropriarsi dello stato delle conoscenze nell’ambito di queste discipline o argomenti particolari.
I repertori bibliografici sono intimamente connessi al concetto di recensione o indicizzazione delle pubblicazioni.
In ambito scientifico dire che una pubblicazione e recensita per esempio da MEDLINE, significa dire che alcuni elementi di questa, sono inseriti in questo repertorio, per cui chiunque lo consulta può sapere quali argomenti tratta e quindi decidere se procurarsela.
I repertori non hanno solo lo scopo di raccogliere la letteratura, ma anche e soprattutto di facilitarne il ritrovamento.
Ci sono repertori che recensiscono solo riviste, altri che recensiscono anche libri, tesi di dottorato e altro materiale educativo, altri ancora sono molto recenti, mentre altri recensiscono addirittura dal secolo scorso.
Per le ricerche bibliografiche riguardanti l’infermieristica e discipline affini è fondamentale consultare CINAHL e MEDLINE.
1.1. Le voci di Thesaurus o Descrittori
Il materiale bibliografico che deve essere recensito non è inserito a caso nel repertorio, ma assegnandolo a parole chiave. “La parola chiave ” è un termine improprio che indica ciò che tecnicamente viene chiamato parola o voce di THESAURUS (o DESCRITTORE).
Ogni qual volta che la compagnia produttrice del repertorio recensisce una pubblicazione assegna a quest’ultima alcune parole di questo THESAURUS.
Volendolo definire in modo più appropriato il THESAURUS è un vocabolario controllato con l’abolizione dei sinonimi, in cui le varie voci sono strutturate tra loro in una rete di relazioni gerarchiche che vanno da termini più generali a termini più specifici. Non esistono quindi sinonimi, ma soltanto termini unicamente individuati per definire un determinato concetto. La struttura gerarchica dei termini che vanno dal generale allo specifico permette all’utente di decidere fino a che punto restringere o allargare la ricerca.
I repertori, quando assegnano i vari descrittori, sono soliti suddividere questi ultimi in maggiori e minori: i primi indicano gli argomenti principali della pubblicazione, i secondi invece argomenti di minore importanza e a volte possono indicare gli aspetti metodologici della ricerca, come l’età e il sesso del campione preso in esame.
I repertori cartacei sono pubblicazioni sotto forma di volumi, in genere di grosse dimensioni, che vengono pubblicati come periodici più volte l’anno, o una sola volta, come volume cumulativo, alla fine dell’anno. Hanno come caratteristica comune la loro suddivisione in due parti principali:
- una sezione per soggetti, dove le varie pubblicazioni vengono raggruppate sotto le voci di thesaurus.
- una sezione per autore, dove le pubblicazioni vengono raggruppate sulla base dei nomi degli autori.
 
2. I DATABASE
I repertori informatizzati, detti anche DATABASE, hanno tre caratteristiche principali:
- permettono una ricerca molto veloce;
- per la maggior parte delle pubblicazioni è disponibile un abstract (riassunto);
- si possono utilizzare più modalità di ricerca nello stesso momento (e quindi la ricerca non è esclusivamente limitata ai soggetti e agli autori come per i repertori cartacei).
Tra i repertori utili per le scienze infermieristiche, vi è il Cinahl, che recensisce letteratura infermieristica e letteratura di discipline collaterali, e non solo articoli, ma anche libri, riviste, software, tesi, standards di assistenza infermieristica, strumenti di ricerca e altro materiale ancora. È accessibile solo a pagamento.
Medline contiene in versione computerizzata l’Index Medicus, l’International Nursing Index, l’Index to Dental Literature, e recensisce solo articoli di riviste.
Il sito per accedere a Cinahl è www.cinahl.com, mentre per Medline è www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed
Ogni pubblicazione che viene immessa nel Database, viene sintetizzata in Record; ogni Record a sua volta è composto da Campi, i quali riportano i vari elementi della pubblicazione. I records e la loro struttura in campi permette di fare una ricerca molto veloce e mirata di ciò che veramente vogliamo trovare.
I database di Cinahl e Medline propongono un insieme di campi tra i quali i più importanti sono:
- il tipo di pubblicazione (es: clinical trial, letter, protocol, review, research, case study, editorial, ecc).
- voci di Thesaurus o Headings, suddivisi in Major e Minor, ovvero titoli maggior e titoli minori secondo il livello di importanza attribuito.
- la lingua (in cui la pubblicazione è stata prodotta)
Dopo aver scelto il proprio argomento, questo deve essere trasformato in parola chiave da reperire nei thesaurus.
Il thesaurus del Cinahl è il Cinahl Subject Heading List, quello di Medline è il Medical Subject Headings (MeSH). Quindi prima di ogni ricerca su database sarebbe opportuno consultare il relativo thesaurus.
2.1. Gli operatori booleani o logici
Servono a generare una relazione tra le parole chiave e consentono di rendere più mirata la selezione dei record, allargando o restringendo la ricerca. Sono “AND, OR, NOT” e vanno scritti sempre in maiuscolo.
And: consente di restringere la ricerca; per esempio: “Pain AND Depression AND Neoplasm”. Unendo queste tre parole si ordina al database di trovare tutti i records con presenti tutte e tre queste parole.
Or: consente di allargare la ricerca; si consiglia di usare con parole chiave che sono sinonimi, soprattutto se non siamo a conoscenza della parola di thesaurus. Ad esempio “Cancer OR Neoplasm”
Not: consente di restringere la ricerca; per esempio “Anxiety NOT Depression”. Conseguentemente tutti i records che contengono la parola “Depression” saranno scartati, anche se in essi è presente la parola Anxiety.
2.3. Ricerca tramite Thesaurus
La ricerca tramite thesaurus ha lo scopo di “tirar fuori” dal database solo quei records che contengono le parole chiave da noi scelte nel campo dedicato ai descrittori.
Se non si ha a disposizione la pubblicazione del database in cui sono riportate tutte le parole di thesaurus, per quanto riguarda il Cinahl, quando si avvia la ricerca e la parola inserita non è corretta il database ha una serie di rimandi che conducono alla parola giusta.
Per quanto riguarda Medline, un “trucco” per capire qual è il descrittore giusto è questo: si può iniziare con una ricerca libera, scegliendo le parole chiave che si ritengono più appropriante, e una volta ottenuti i record occorre consultarli; per quelli che riguardano l’argomento di interesse, vedere quali descrittori vengono utilizzati e riproporre questi come voci di thesaurus.
Quando utilizziamo dei termini non di thesaurus possiamo usare dei caratteri di “troncamento”, utili per recuperare records che contengono parole che hanno la stessa radice. Il troncamento si evidenzia con $ (dollaro) per il Chinal, e con * (asterisco) per Medline. Per esempio con “Nurs*” possiamo trovare “Nursing, Nurse, Nurses, Nursery”
 
3. COME REPERIRE LE PUBBLICAZIONI
Può accadere che la biblioteca in cui abbiamo eseguito la ricerca non sia in possesso delle riviste (periodici) in cui compaiono gli articoli che ci occorrono.
Possiamo usare il sistema OPAC presente su Internet. OPAC sta per Ondine Public Access Catalog, ovvero un catalogo in linea accessibile pubblicamente che è dotato di descrizioni bibliografiche complete, quindi di tutte quelle caratteristiche che consentono il recupero del documento.
Accanto ad OPAC di singole biblioteche, esistono gli OPAC collettivi ossia i cataloghi in linea che raccolgono il patrimonio di un insieme più o meno grande di biblioteche. Il caso più famigliare è quello del Sevizio Bibliotecario Nazionale (SBN) (http://opac.sbn.it ) il cui progetto ha realizzato la creazione di una rete di biblioteche automatizzate collegate tra loro
Tramite questi siti internet, possiamo immettere il titolo o il codice ISSN (qualora lo conoscessimo) e possiamo individuare così quale biblioteca italiana possiede il periodico, ottenere i recapiti della biblioteca stessa e, se è attivo il servizio di riproduzione e invio dei documenti (document delivery), possiamo anche richiedere e ricevere una copia dell’articolo stesso per posta o via fax.
3.1. Altri suggerimenti per acquisire il materiale selezionato
Un altro indirizzo utile è www.cab.unipd.it per il Sistema bibliotecario di Ateneo dell'Università di Padova. Selezionando "CATALOGHI" si può poi optare per "OPAC WWW - Interrogazione", per il libri di testo (monografie) e riviste presenti nelle biblioteche dell'Università di Padova, oppure "ACNP (Catalogo italiano dei periodici)" per visualizzare quali biblioteche italiane possiedono una data rivista; o ancora "Catalogo del Servizio Bibliotecario Nazionale" (opac.sbn.it) per trovare sia i testi che le riviste in tutte le biblioteche universitarie italiane.
Una volta individuato il libro o la rivista di interesse si clicca su “DOVE?” e compariranno le biblioteche che possiedono il libro/rivista. Inoltre si posso sempre avere altre informazioni sulla biblioteca (scheda biblioteca) e su come avviene la fornitura dei documenti.
Altri siti utili sono:
- http://acnp.cib.unibo.it
- http://opac.unimi.it
Sarebbe utile leggere la guida introduttiva ad OPAC per l'uso degli operatori logici AND e OR .
 
4. DOVE CERCARE LE LINEE GUIDA
Le citazioni di linee guida pubblicate su riviste mediche possono essere ricercate su Medline e su altri database sia generali che specializzati. Questo processo di ricerca su Medline è stato reso possibile dall’inclusione nel “tipo di pubblicazione” ( publication type) del termine “guideline”, per le linee guida di tipo amministrativo o procedurale, e del termine “practice guideline” per le linee guida specifiche correlate all’assistenza sanitaria .
Cinhal è un database molto ricco di questo materiale e contiene il testo completo di molte linee guida di pratica clinica.
Su Medline useremo questi MeSH e Publication Type:
- guidelines
- practice guidelines
- consensus development conferences
Su Cinahl useremo:
- Practice guidelines (come termine di indicizzazione)
- Nursing interventions ( come tipo di documento)
Anche su Internet sono presenti dei buoni elenchi di linee guida di pratica clinica. Uno eccellente è pubblicato dalla Canadian Medical Association all’indirizzo http://www.cma.ca/cpgs/index.htm. Questa pagina comprende più di 500 linee guida di pratica clinica, ed è stato fatto di tutto per mantenere la lista aggiornata.
Anche l’AHCPR, che ha la responsabilità (attribuitagli dal Congresso degli Stati Uniti) di determinare le definizioni e gli attributi delle linee guida di pratica clinica e la loro valutazione, insieme con l’American Medical Association e L’American Association of Health Plans, ha pubblicato una grossa lista di linee guida di pratica clinica all’indirizzo http://www.guidelines.gov .
Un altro sito utile per reperire evidenze scientifiche è il www.joannabriggs.edu.au, che è il sito del Joanna Briggs Institute for Evidence Based Nursing e Midwifery. E’ un centro di ricerca con sede alla Royal Adelaide Hospital e Adelaide University, con 10 centri collaboranti in Australia, Nuova Zelanda e Hong Kong. Nel sito dell’istituto si possono consultare diverse tipologie di risorse, molte con accesso gratuito per tutti, altre sono invece riservate ai soci. Le Best Practice pubblicate tra il 97 e 2000 sono consultabili gratuitamente on line.
Poi ancora troviamo il www.cdc.gov/ncidod/hip/, del Center for Desease Control di Atlanta, che elabora linee guida e raccomandazioni per la prevenzione e controllo delle malattie. Una sezione, di cui fanno parte diverse infermiere, si occupa della pratica per il controllo delle infezioni ospedaliere e ha elaborato documenti che sono disponibili on line.
Possiamo trovare linee guida anche su siti italiani come il www.evidencebasednursing.it, a cura dell’Azienda Ospedaliera di Bologna – Policlinico Sant’ Orsola Malpighi, dove nella sezione “revisioni”, troviamo un lungo elenco di documenti scientifici.
Un altro ancora è il www.gimbe.org, del gruppo italiano di medicina basata sulle evidenze. Altro sito utile è www.performed.it che è un sito che si occupa di Educazione Continua in Medicina, che si collega ad un sito di infermieristica basata sulle evidenze scientifiche e a cui ci si può collegare direttamente attraverso www.performed.it/infermieristica/. È necessario registrarsi e poi si può accedere a tutta una serie di evidenze scientifiche suddivise anche per argomento.
 
 
Bibliografia
1. E. Vallone, M. Sciuto La ricerca bibliografica, applicazione nel nursing e nelle scienze sanitarie. McGraw-hill, Milano, 2001.
2. A. McKibbon Guida alla evidence - based medicine, come ricercare le informazioni in medicina. Il pensiero scientifico editore. Ontario. 2001.
3. V. Dimonte, Risorse on line per una pratica infermieristica basata su prove di efficacia. Assistenza Infermieristica e ricerca, 2001; 3: pp165-7
 
 
 
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23/03/2004