Studio osservazionale trasversale della sindrome del burnout nel personale di assistenza nelle unità operative di anestesia e rianimazione adulti.
Luana Gattafoni, Lucia Buzzi, Silvana Grandi, Lucia Golfieri, Valentina Ruscelli,Paola Paganelli .
Introduzione Il progresso in medicina di questi ultimi anni è stato caratterizzato da un allungamento dell’età dei pazienti. Ciò ha portato ad un aumento delle patologie concomitanti, congiunto all’aumento della complessità assistenziale e alla difficoltà dell’assistenza personalizzata, rivoluzionando il rapporto tradizionale dell’uomo con la vita. Non meno rilevante l’aspetto concernente le energie psico-fisiche utilizzate dal personale che deve assistere le persone in fase terminale, il dolore dei pazienti e dei familiari: tutto questo può portare a situazioni di stress lavorativo on conseguente esaurimento emotivo e ridotta realizzazione personale che, protratti nel tempo possono portare alla sindrome del Burnout.
Scopi Attestare la prevalenza del Burnout nel personale infermieristico, fisioterapico, di supporto e di coordinamento nelle U.O. di Rianimazione/Terapia Intensiva Adulti che assistono i pazienti in condizioni critiche
Determinare il livello di Burnout, valutare le principali fonti di stress, il grado di soddisfazione lavorativo, la presenza/assenza di disturbi psicologico clinici.
Materiale e metodi Sono stati somministrati ai partecipanti alcuni questionari autovalutativi:
La Maslach Burnout Inventory (MBI) per valutare la presena della sindrome del burnout;
Il Coping Orentations to the Problem Experienced (COPE) per valutare le modalità di fronteggiamento delle situazioni psicologicamente stressanti;
E’ stata data la possibilità di un colloquio psicologico-clinico facoltativo per la valutazione della sofferenza psicoogica.
Risultati Dall’analisi dei dati è emerso che il campione, composto da 190 persone di cui 67 maschi e 123 femmine (età media 37,28 anni), tende ad essere sottoposto maggiormente a Depersonalizzazione , ed anche le altre scale forniscono dati vicini ai livelli soglia: esaurimento emotivo=19,76, ridotta realizzazione personale 35,46.
Conclusioni I dati riportati portano ad una riflessione rispetto al fatto che adeguati percorsi di formazione e supporto mirati al potenzimaneto di strategie di coping adattive potrebbero favorire bassi livelli di alcune scale che caratterizzano la sindrome del burnout.
Bibliografia
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