Qualità di vita degli infermieri e stabilità organizzativa : indagine esplorativa trasversale nel dipartimento emergenze e terapie intensiva dell’Azienda Ospedaliero Universitario Integrata di Verona
Bernardelli Stefano1, Patanè Alfio1, Bertacco Martina4, Copelli Patrizia3, Allegrini Elisabetta2, Gruppo Infermieri dipartimento emergenze e terapie intensive Azienda Ospedaliero Universitario Integrata di Verona
1Dipartimento emergenze e terapie intensive, Azienda Ospedaliero Universitario Integrata di Verona
2Dirigente Servizio Professioni Sanitarie, Azienda Ospedaliero Universitario Integrata di Verona
3 Docente Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia - sede di Reggio Emilia
4 Università degli Studi di Verona, Facoltà di Medicina e Chirurgia, CdL Ostetricia
Premessa Attrarre e trattenere al proprio interno gli infermieri, sono dinamiche che, da sempre, suscitano l’interesse delle organizzazioni sanitarie di diversi paesi, una delle esperienze più significative in questo senso è quella del Magnet Hospital. La ricerca condotta fino a oggi su questo genere di ospedali documenta alte percentuali di soddisfazione tra il personale infermieristico, un basso turn over e una migliore qualità dell’assistenza erogata e una migliore qualità di vita degli infermieri.
Obiettivo Scopo dello studio è valutare in base al modello empirico Magnet Recognition Program la percezione sulla qualità di vita degli infermieri nel dipartimento di emergenza e terapia intensiva
Materiali e Metodi: Lo studio esplorativo trasversale con campione di convenienza rappresentato dagli infermieri che lavorano in 2 terapie intensive polivalenti e 2 pronti soccorsi dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona.
La rilevazione dei dati è stata effettuata utilizzando la Mueller-McCloskey Satisfation Scale.
Risultati: Il questionario è stato sottoposto a 224 infermieri, con 172 ritorni e una percentuale di adesione del 77%. I lavoratori di sesso femminile sono la forte maggioranza con il 75 %, mentre i maschi sono il 25%., e la fascia d’età maggiormente è quella dai 26 ai 35 anni con il 54,1%. Lo stress non lavoro correlato è assente nel 75% dei soggetti, mentre è presente lo stress lavoro correlato nel ben 83,1% con importanti ripercussioni sulla qualità di vita e il benessere sul posto di lavoro e sul clima organizzativo; senza ovviamente dimenticare l’impatto sulle cure erogate ai pazienti.
Conclusioni:I soggetti coinvolti hanno disegnato una situazione complessiva in accordo con la letteratura internazionale e che descrive certamente aree di potenziale miglioramento.
Occorrono, però altri studi per identificare “fattori di magnetismo” specifici di contesti diversi volti a validare un modello di ospedale magnete maggiormente adattabile al contesto italiano.
Bibliografia
Aiken LH, Poghosyan L. (2009) Evaluation of "magnet journey to nursing excellence program " in Russia and Armenia. J Nurs Scholarsh. 41(2):166-74.
Bulgarelli G, Cerullo F, Chiari P, Ferri P, Taddia P. Characteristics of successful hospitals: the magnet hospitals. Assist Inferm Ric. 2006 Jan-Mar;25(1):29-34.