Cerebropatia vascolare acuta: aspetti qualitativi dell’assistenza infermieristica nella fase extra ospedaliera.
Ceciliato Erika (Infermiere Centrale Operativa 118 Rovigo)
Pavani Consuelo (Infermiere Centrale Operativa 118 Rovigo)
Guerra Luca (Dirigente medico Centrale Operativa 118 Rovigo)
Sommacampagna Marco (Direttore Centrale Operativa 118 Rovigo)
Obiettivi: L’ictus ischemico è patologia tempo dipendente. Per ridurre il tempo tra esordio e trattamento, in Polesine utilizziamo un protocollo di gestione extraospedaliera che seleziona pazienti per trombolisi e precoce riperfusione cerebrale. A chi contatta il 118 riferendo sintomi suggestivi per ictus, viene somministrato il test di Cincinnati (CPSS, Cincinnati Prehospital Stroke Scale). Il punteggio del test è sistematicamente riportato sulla scheda della chiamata. Il soccorso è generalmente gestito inviando un MSB (ambulanza con infermiere). Sul target, l’Infermiere somministra nuovamente il CPSS e se riscontra una reale positività richiede alla CO 118 l’attivazione del Protocollo Stroke. Questo studio retrospettivo ha verificato l’efficacia degli Infermieri nel dispatch telefonico e nell’assistenza extraospedaliera dello stroke.
Metodi: Dal 15/11/2010 al 15/6/2011 abbiamo analizzato le chiamate triagiate come “codice giallo neurologico”. Il campione è stato suddiviso in 3 gruppi: a) Veri positivi (ictus alla chiamata, ictus sul target) b) Falsi negativi (non ictus alla chiamata, ictus sul target) c) Falsi positivi (ictus alla chiamata, non ictus sul target).
Risultati: I dati a nostra disposizione confermano che gli Infermieri-dispatcher del 118 Rovigo, somministrando telefonicamente il CPSS, ottengono un’elevata specificità (84.4%) e una discreta sensibilità (67.4%) nel prevedere un percorso adeguato per il paziente con sospetto ictus. La somministrazione del CPSS al 58% dei pazienti con sospetta patologia neurologica di qualsiasi tipo e gli altri criteri di triage, consentono di attivare il solo MSB nel 61,71% dei casi, risparmiando risorse.
Conclusioni: Nella maggior parte degli stroke l’assistenza extraospedaliera viene svolta esclusivamente dall’Infermiere con supervisione telefonica del Medico di Centrale. Solo nel 3% di tutti i codici neurologici viene richiesto il RV. Il protocollo Stroke consente all’Infermiere di svolgere autonomamente vari compiti previsti dal Codice deontologico, portando precocemente il paziente colto da stroke ad una precoce riperfusione cerebrale migliorando così l’outcome.
Bibliografia:
Protocollo per la gestione dell’ictus rivascolarizzabile nell’Area Vasta Provinciale di Rovigo. Rev. n. 01 Del 27/05/2009 – Comitato Ictus Area Vasta Provinciale di Rovigo;
Studio SPREAD (Stroke Prevention and Educational Awareness Diffusion), V edizione, 16/02/2007 “Ictus cerebrale: linee guida italiane” – Pubblicazioni Catel – Hyperphar Group SpA, Milano.
DGR Veneto n. 4198 del 30/12/2008, Bur n.9 del 27/01/2009