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31' Congresso Nazionale

Infermieri e qualità di vita in area critica

Riva del Garda (TN), 14 Novembre - November 2012 / 16 Novembre - November 2012

» Indice degli atti del programma

Perche' parlare di qualita' di vita oggi. Fabrizio Moggia

14 Novembre - November 2012: 14:00 / 14:30

Perché parlare di qualità di vita oggi.

Fabrizio Moggia

Presidente Aniarti

fmoggia@aniarti.it


Una nuova e più profonda consapevolezza degli infermieri di area critica sulla qualità della vita può avere un impatto fondamentale sull’assistenza nella quotidianità.

La ricerca della qualità: un filo rosso per molti aspetti della nostra società e del mondo intero.

In area critica l’intreccio di moltissimi fattori incide sulla qualità della vita delle persone:

  • i condizionamenti dell’economia sulle risorse e la sostenibilità delle organizzazioni;

  • l’attenzione per la salute di politica e cittadini sbilanciata sulla cura rispetto all’assistenza;

  • la complessità, l’utilità, i costi e l’invadenza, spesso estrema, delle tecnologie sanitarie;

  • il ruolo di avanguardia esercitato dalle esperienze sviluppate e praticate in area critica;

  • le criticità poste dall’apparire continuo di problemi nuovi per la reinterpretazione dei diritti in contesti umani e culturali in rapida evoluzione;

  • la difficoltà nell’instaurare, quasi sempre in modo urgente ed imprevedibile, relazioni positive tra operatori/malato/caregiver;

  • la qualità della vita richiesta/dovuta anche in tutte le situazioni di malattia e, quando è inevitabile, un processo del morire a cui ridare una irrinunciabile dignità;

  • la motivazione quotidiana a lavorare per la vita in un contesto sempre in lotta con la morte;

  • l’imperativo di una condivisione e diffusione delle competenze scientifiche avanzate per rispondere alle richieste complesse delle persone e di una società sempre più evolute…

Gli infermieri, come singoli e comunità professionale, devono saper cogliere prontamente i legami dentro a tutti questi fatti ed all’evoluzione tumultuosa e comunque esigente.

Non è più pensabile che la nostra eccellenza di infermieri si fermi all’esecuzione dell’attività assistenziale diretta e che ognuno pensi solo a questo.

Siamo i testimoni ed i pensatori più vicini, intimi, alle vite delle persone in situazione di criticità.

Dobbiamo essere - è il ruolo implicito nella professione - protagonisti capaci di indicare le nuove definizioni di qualità di vita dentro ad un sistema per la salute che necessita di profondi e radicali trasformazioni. Gli infermieri hanno già molte di queste risposte, applicate o progettuali.

Si tratta di percorsi di civiltà per la nuova società prossima ventura e si tratta di progettare le strade della politica, la scelta per eccellenza collettiva e condivisa.

Il bene comune sta prorompendo come rinnovata cifra della civiltà.

La libertà è partecipazione / la partecipazione è libertà.

Non si farà qui una disquisizione tecnica sulla qualità. Sarà una nuova sfida in cui ci misureremo con la questione della qualità delle vite delle persone vere, da garantire in area critica.


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