Follow-up dei pazienti ricoverati in una terapia intensiva generale ad un anno dalla dimissione.
Alberto Lucchini1, Angela Pedruzzi2, Veronica Pirola2, Guja Cattaneo3, Magda Mascheroni1 e Roberto Fumagalli4
1 Terapia Intensiva Generale, Dipartimento di Emergenza e Urgenza - A.O.S.Gerardo Monza-Università degli Studi di Milano-Bicocca
2 Terapia Intensiva Cardiochirurgica – A.O. Ospedali Riuniti Bergamo
3 Terapia Intensiva Pediatrica - A.O. Ospedali Riuniti Bergamo
4 S.C. Anestesia e Rianimazione 1- Ospedale Niguarda Ca' Granda-Università degli Studi di Milano-Bicocca
Introduzione: Il ricovero in terapia intensiva può essere un evento destabilizzante per la persona che lo vive, sia dal punto di vista fisico che psico-sociale. La presenza di sequele può protrarsi anche molto tempo dopo la dimissione, apportando dei mutamenti alla qualità di vita della persona.
Obiettivo: Investigare la qualità di vita dei degenti a un anno dalla dimissione dalla terapia intensiva.
Materiali e metodi: Intervista telefonica ai pazienti con degenza superiore alle 24 ore ad un anno dal ricovero. Dei 197 candidati, 78 sono i questionari compilati. Per la formulazione del questionario è stato utilizzato come riferimento lo strumento EuroQol-5D (EQ), con particolare attenzione ai temi del self-care, della mobilità e delle attività usuali
Risultati: Ad un anno dal ricovero il 25% dei pazienti non è autonomo nel self care, il 33% circa non deambula autonomamente e il 47% non ha ripreso l’attività lavorativa. Inoltre il 51% ricorda procedure dolorose tra cui, le maggiormente indicate, risultano essere lo scafandro e la bronco aspirazione. Il campione è stato stratificato per età, degenza e intensità assistenziale. Le persone con degenza maggiore di 5 giorni e le persone con un fabbisogno assistenziale che comporti un rapporto infermiere/paziente maggiore di uno a due, hanno un rischio di sviluppo di complicanze maggiore rispetto al resto della popolazione investigata.
Conclusioni: È necessario istituzionalizzare un follow-up dei pazienti ricoverati al fine di riconoscere quelli a maggior rischio ed attivare delle misure preventive che garantiscano la continuità assistenziale anche al domicilio.
Bibliografia
1. Strahan E, Mccormick J, Uprichard E, Nixon S, Lavery G. Immediate Follow up after ICU discharge: estabilishment of a service and initial experiences; Nursing in Critical Care 2003, 8(2): 49-55
2. Skinner EH, Warrilow S, Denehy L: Health related quality of life in Australian survivors of critical illness. Crit. Care Med, 2011, 39(8): 1896-905
3. Badia X, Diaz-Prieto A, Gorriz MT et al; Using the EuroQol-5D to measure changes in quality of life 12 months after discharge from an intensive care unit; Intensive Care Med, 2001, 27(12):1901-7