Impatto psicologico e comportamentale dopo ricovero in terapia intensiva: il valore di un servizio di follow up post intensivo.
Del Re B., Trevisan M., Rasero L., Cianchi G., Dammiano P., Iozzelli D., Migliaccio M.L., Solaro M., Peris A.
Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi, Firenze - Terapia Intensiva di Emergenza-Dipartimento DEA
monicatrevisan@tin.it trevisan.moni@gmail.com
Premessa: La prevalenza di Post Traumatic Stress Disorder (PTSD) e sintomatologia associata è del 5-64% dei sopravvissuti alla terapia intensiva; la depressione del 25-50% e l’ansia del 4-41% in coloro che sopravvivono ad ALI/ARDS. Questi dati evidenziano l’importanza del riconoscimento precoce di segni e sintomi associati a tali patologie, di un’adeguata valutazione e trattamento. Scopo di questo lavoro è stato valutare l’incidenza di tali psicopatologie nei pazienti ricoverati presso la Terapia Intensiva di Emergenza dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi di Firenze, che si configura come terapia intensiva aperta h 24 all’ingresso dei familiari.
Materiali e metodi: sono stati valutati 133 pazienti con ricovero superiore a 72 ore, a 3, 6 e 12 mesi dalla dimissione ICU nel periodo compreso tra gennaio 2009 e dicembre 2011. A questi pazienti sono stati somministrati i test Hospital Anxiety and Depression Scale -HADS-per la valutazione di sintomi riferibili ad ansia e/o depressione, Impact Event Scale revised-IESr- per il PTSD, ICU Memory Tool per la valutazione dei ricordi del ricovero.
Risultati: L’analisi dei questionari HADS evidenzia sintomatologia significativa per ansia e depressione nel 39% dei casi. Dall’analisi dell’IES-r compilati, emerge che il 50% presenta segni e sintomi riferibili a PTSD. Le risposte al ICU Memory Tool mostra che il 57,2% dei pazienti ricorda chiaramente di essere stato ricoverato in ospedale, mentre il 48,6% non ricorda il periodo prima del ricovero in ICU che invece è richiamato dal 60,7%. Il 80% non ricorda chiaramente tutto il ricovero. Infine il 53% ricorda il trasferimento dall’ICU al reparto. I pazienti ricordano nel 94,7% le manovre invasive, nel 56,8% i familiari e nel 41,7% le luci.
Conclusioni: I risultati dello studio sembrano confermare i dati della letteratura rispetto al rischio di sviluppare quadri psicopatologici più o meno severi. La presenza dei familiari h 24 sembra essere un fattore positivo come dimostra il ricordo in oltre il 50% dei pazienti.
Bibliografia:
-Griffiths J, Fortune J, Barber V, Duncan Young J(2007) The prevalence of post traumatic stress disorders in survivors of ICU treatment: a systematic review. Intensive Care Med
-Peris A, et al (2011) Early intra- intensive care unit psychological interventention promotes recovery from post traumatic stress disorders, anxiety and depression symptoms in critically ill patients. Crit Care 15(1): R41
-Modrykamien A M (2012) The ICU follow up clinic: a new paradigm for intensivists. Respiratory Care 57:5