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31' Congresso Nazionale

Infermieri e qualità di vita in area critica

Riva del Garda (TN), 14 Novembre - November 2012 / 16 Novembre - November 2012

» Indice degli atti del programma

Rianimazione a domicilio: la nostra realta' Giuliano Chiappini, S. Benedetto del Tronto (A.P.)

15 Novembre - November 2012: 11:03 / 11:06

Rianimazione a domicilio : la nostra realtà

Dott. Papiri Silvano, Infermiera Falleroni Amelia Infermiere Chiappini Giuliano

U.O. di Anestesia e Rianimazione Area Vasta 5 Ospedale di S.Benedetto del Tronto ( A.P.)

ciukrai@alice.it giuliano.chiappini@.sanita.marche.it


Premessa/Finalità:L’Organizzazione Mondiale della Sanità ritiene che la continuità delle cure sia un indicatore di elevata sensibilità, nella valutazione dell’efficienza, di un Servizio Sanitario che si pone l’obiettivo di aggiungere al tradizionale concetto di cura quello del to care nella complessa rete assistenziale tra territorio ed ospedale. (A. Francescato, 2004)

L’Area Vasta 5 Ospedale di San Benedetto del Tronto ha affidato da oltre tre anni la deospedalizzazione del paziente affetto da insufficienza respiratoria cronica in ventilazione meccanica invasiva domiciliare al personale Medico ed Infermieristico del reparto di Rianimazione. L’istituzione del Team Assistenza Respiratoria Domiciliare Tracheotomizzati, ARDT, nasce dall’esigenza assistenziale di pazienti tracheotomizzati e/o in ventilazione domiciliare che per l’elevata complessità non trovavano nelle istituzioni sanitarie, già presenti nel territorio, un’adeguata risposta.

Scopo/obiettivo: L’accesso domiciliare del Rianimatore e dell’infermiere esperto garantiscono il massimo della qualità e sicurezza nei programmi di Assistenza Respiratoria Domiciliare per Pazienti in Ventilazione meccanica invasiva (tracheotomizzati). Le sostituzione periodiche delle cannule tracheotomiche che per la complessità della manovra erano praticate in ospedale, sono state ricondotte ad attività domiciliare grazie alla presenza del Rianimatore e dell’Infermiere.  

Materiali/metodi: Il personale si fa carico del giudizio di idoneità dell’ambiente domiciliare, della formazione del care giver, dell’assistenza rianimatoria durante la deospedalizzazione e dell’assistenza domiciliare continuativa per la componente specialistica relativa ad attività di monitoraggio, diagnosi e terapia dello stoma tracheale, della cannula tracheotomia, della ventilazione domiciliare meccanica e delle situazioni critiche in stretta collaborazione con Pneumologo, Medici di Medicina Generale, Pediatri, personale dei Distretti Socio Sanitari.

Risutati/Conclusioni: massima integrazione ospedale–territorio, tutela della sicurezza dei pazienti, miglioramento della qualità vita, massima continuità nelle attività della vita quotidiana e di quelle sociali, grandi vantaggi nei criteri di costo-efficacia, nella riduzione del numero di ricoveri, delle giornate di degenza e riconoscimento precoce delle infezioni delle vie aeree.

Bibliografia


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