Terapie intensive aperte. Progetto Aniarti
Silvia Scelsi
Vicepresidente Aniarti
Premessa L’abbandono di una logica restrittiva degli accessi alle terapie intensive risulta ancor oggi scarsamente condiviso, nonostante l’apertura delle suddette aree rappresenti una svolta culturale radicale sia per il sistema salute italiano che per gli operatori tutti in quanto rafforza l’idea di responsabilizzazione e attiva partecipazione del paziente e familiare al processo di cura ed assistenza.
Obiettivo Sensibilizzare tutti i partecipanti al congresso alla tematica in questione, favorendo una logica di miglioramento della qualità di vita e di lavoro nelle terapie intensive italiane.
Materiali e metodi Analisi di un anno di attività del progetto formativo itinerante “Terapie Intensive aperte” di Aniarti, discussione della proposta DDL “Disposizioni in materia di reparti di terapia intensiva aperta” e illustrazione della posizione congiunta assunta da aniarti/Ipasvi.
Risultati In un anno si sono svolti xx corsi con la partecipazione di xx persone. Da una prima analisi si riscontra interesse per la tematica ma anche resistenze al processo di apertura delle proprie terapie intensive, essenzialmente legate a logiche culturali ed organizzative. L’importanza della tematica per la qualità assistenziale italiana è indiscussa e fortemente ribadita dalla congiunta posizione aniarti/ipasvi e dal DDL stesso.
Conclusioni Sicuramente è utile proseguire nel confronto diretto con gli operatori italiani, mediante corsi formativi, e mediante la divulgazione del DDL.