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31' Congresso Nazionale

Infermieri e qualità di vita in area critica

Riva del Garda (TN), 14 Novembre - November 2012 / 16 Novembre - November 2012

» Indice degli atti del programma

Dalla simulazione alla realta', Riduzione dei rischi di una procedura complessa: il trasporto extraospedaliero del paziente con supporto extracorporeo (ECMO). L'esperienza di Cuneo Andrea Maccario, Cuneo

15 Novembre - November 2012: 12:00 / 12:03

Dalla simulazione alla realtà. Riduzione dei rischi di una procedura complessa: il trasporto extraospedaliero del paziente con supporto extracorporeo (ECMO). L’esperienza della terapia intensiva cardiovascolare di Cuneo

A.Maccario, A. Fantino, S. Pigoni, M. Bono, A. Verna, D. Bruzzone, P. Mondino, A. Locatelli

UO Terapia Intensiva Cardiovascolare Azienda Ospedaliera Santa Croce e Carle, Cuneo

maccarioandrea@libero.it

 

Premessa Il posizionamento del supporto ECMO come “bridge to” trapianto nella nostra Azienda, prevede poi il trasporto del paziente presso il Centro Trapianti di riferimento (Ospedale Molinette di Torino).

La casistica limitata rende questo avvenimento sempre “nuovo” e non privo di criticità legate alla ridotta esperienza e alla complessità della procedura.

Scopi Ridurre i rischi per il paziente con supporto extracorporeo (ECMO) durante la procedura di trasporto verso il centro trapianti di riferimento.

Materiale e metodi: Revisione del primo trasporto effettuato senza simulazione della procedura, individuazione e analisi delle criticità riscontrate. Ricerca di letteratura sull’argomento.

Simulazione di tutte le fasi della procedura:

  • Allestimento materiale e preparazione del paziente

  • Fase di carico del paziente sulla barella

  • Montaggio del circuito ECMO sulla barella

  • Percorso dal reparto al DEA

  • Fase di carico sull’ambulanza

Nella simulazione è stato utilizzato un manichino, il circuito completo ECMO, un contropulsatore, un monitoraggio e pompe infusionali.

Personale coinvolto: Anestesista, Infermiere, Perfusionista, OSS, Autista.

Risultati: Nella revisione del primo trasporto effettuato sono state riscontrate criticità importanti legate alla sicurezza del paziente, in particolare nella fase di carico sull’ambulanza e alla tempistica legata al trasporto dalla degenza al DEA.

La simulazione ha permesso:

  • l’elaborazione di una procedura sicura e rapida, grazie anche all’implementazione strumentale della barella con un castelletto, studiato appositamente, per un migliore alloggiamento della consolle e del circuito

  • razionalizzazione delle risorse umane impiegate.

  • applicazione, con successo, delle procedure ad un trasporto reale.


Conclusioni Come riscontrato in letteratura, molteplici studi hanno dimostrato l’efficacia della simulazione nell’insegnamento di abilità procedurali e lavoro di squadra.

La simulazione permette di studiare il modo migliore per affrontare una procedura, standardizzare manovre e comportamenti evitando l’improvvisazione.

Bibliografia


  • Ziv A, Ben- David S, Ziv M.Simulation based medical education: an opportunity to learn from errors. Med Teach. 2005 May;27(3):193-9.


  • ELSO Guidelines for Cardiopulmonary Extracorporeal Life Support Extracorporeal Life Support Organization, Version 1:1. April 2009

 

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