Evoluzione dell’esperienza umana e possibili percorsi condivisi sul fine-vita nell’era tecnologica.
Gabriella Caramore.
Saggista, Rai Radio 3
Le nuove concezioni di vita, morte, salute e la valenza attribuita alla dignità ed all’autodeterminazione delle persone.
Fattori di costatazione dell’oggettiva impossibilità di non intervenire sul processo della vita delle persone negli odierni sistemi di salute.
La riflessione filosofica sul fine-vita così come viene comunque condizionato dalla tecnologia applicata alla salute e le diverse visioni culturali nella società attuale.
La necessità dell’assunzione collettiva ed individuale della responsabilità di gestire e prendere decisioni sul fine-vita.
Percorsi per la composizione delle posizioni culturali ed etiche a volte contrapposte.
Che cosa impara l’umanità da questa nuova responsabilità.
La qualità della vita al suo limite (una dimensione nuova della vita evoluta, di cui farsi carico come comunità. Qualunque decisione, anche il supposto non-intervenire, è una responsabilità assunta in nome di altri: realtà che non può essere elusa.