Testa a posto: le raccomandazioni per il trauma cranico.
Sara Salvigni.
Terapia Intensiva Neurorianimazione, Osp. M.Bufalini, azienda U.S.L. Cesena
Premessa
Il trauma cranico grave rappresenta uno dei traumi più frequenti che può causare gravi disabilità e di conseguenza enormi costi economici e sociali.
Il danno cerebrale non si esaurisce al momento dell’impatto (danno primario) ma evolve nelle ore e nei giorni successivi (danno secondario).
l’obiettivo principale nel trattamento di un trauma cranico è la prevenzione del danno cerebrale secondario, ottenibile mediante adeguata ossigenazione e mantenimento di una pressione sistemica in grado di garantire la perfusione cerebrale.
L’outcome di questi pazienti è drammaticamente influenzato dalla qualità del trattamento nelle
prime ore dopo il trauma e in particolare dalla frequentissima concomitanza di fattori
sistemici di aggravamento, quali l’ipotensione arteriosa e l’ipossia, oltre che dal ritardo diagnostico
delle lesioni chirurgiche.
E’ proprio sulla prevenzione del danno secondario che l’assistenza infermieristica gioca un ruolo fondamentale, per ottenere un outcome migliore del paziente.
L’obiettivo di questo intervento, è quello di fornire al personale infermieristico che gestisce pazienti con trauma cranico, alcune raccomandazioni importanti per l’assistenza a questa tipologia di pazienti, tenendo in considerazione che l’obiettivo finale deve sempre essere quello di ottenere un outcome migliore per il paziente.
L’American Association of Neuroscience Nurses (ANN) ha pubblicato nel 2008 (ultima revisione nel 2011) nella serie di Clinical Practice Guidelines, un documento sul “Nursing Management of Adult with Severe Traumatic Brain Injury” con l’obiettivo di proporre raccomandazioni basate sull’evidence-based per l’assistenza infermieristica del trauma cranico severo.
Il trauma cranico severo viene definito come un danno cerebrale causato da un trauma,con un punteggio GCS minore o uguale a 8.
Il documento si propone di suggerire quali sono gli interventi infermieristici mirati a mantenere i seguenti obiettivi:
Mantenimento di una pressione intracranica (ICP) adeguata
Trattamento della ipertensione intracranica (HICP)
Mantenimento di una pressione di per fusione cerebrale (CPP) adeguata
Tipologie di monitoraggio della ICP
Prevenzione della trombosi venosa profonda
Mantenimento di un adeguato apporto nutrizionale
Controllo della glicemia
Prevenzione dell’epilessia.