Testare tecnologie e
presidi medici per l’assistenza: aspetti ed elementi che
favoriscono la
crescita della professionalità dell’infermiere
Alessandro
Grandi,
Reggio Emilia
Coordinatore
Infermieristico
Servizio
di Anestesia e Rianimazione Azienda Ospedaliera di Reggio Emilia
L’abitudine a lavorare per compiti, con la
convinzione apparente di non avere responsabilità porta il professionista ad uno
svilimento del lavoro e ad una mancanza assoluta di qualità e d’impegno al
miglioramento.
Il pensare, fare agire, con responsabilità quotidiana e
straordinaria diventa perciò un imperativo nobile e scientifico da perseguire.
Il non lasciare la libera iniziativa del momento, la
moda del nuovo non provato, ma molto perseguito, deve essere valutato con
attenzione scientifica e responsabile.
La realtà in cui lavoro è una Rianimazione
polivalente di 12 posti letto con una notevole quantità di tecnologia è perciò con
chiare problematiche relative al personale, che continuamente viene a contatto
con numerosi presidi tecnici da inserire ed utilizzare.
Gli informatori farmaceutici e gli specialist delle
tecnologie, presentano i loro prodotti in
maniera continua; e perciò stato necessario individuare una metodologia di
valutazione, tale da rendere il giudizio di validità reale e comunque non
personalizzabile.
Valutazione
dei materiali rispetto all’utilizzo
reale e non virtuale, in base alle metodiche utilizzate all’interno del
reparto, pensando anche agli eventuali miglioramenti o modifiche che l’utilizzo
del nuovo materiale comporta.
Analisi
della situazione
Gli informatori farmaceutici, specialisti del
settore
Il personale:
La direzione (ufficio epidemiologico)
L’ufficio farmaceutico
Le tecnologie biomediche
Fatte queste premesse che ovviamente non ci
permettevano di approcciare la questione in termini seri, abbiamo affrontato il
problema cercando di riordinare la parte organizzativa.
Ci siamo dotati da alcuni anni di schede tecniche (poi migliorate
successivamente) per la rilevazione delle prove, una per il materiale biomedicale,l’altro
per i presidi sanitari (tubi, sonde, materiale da medicazioni, etc..)
Gli informatori farmaceutici
Ufficio Farmaceutico
Terminata la rilevazione tecnica, tutto il personale
coinvolto si riunisce per discutere il risultato della prova, per poi incontrare
successivamente l’Informatore Scientifico
Gli strumenti utilizzati sono:
- Scheda di rilevazione prova per presidi sanitari
- Scheda di rilevazione prova per tecnologie
biomedicali
- Scheda di assunzione di responsabilità da parte
della ditta
- Scheda di nulla osta da parte delle tecnologie
biomediche
- Scheda di ritiro dell’apparecchiatura per fine prova
Responsabilità degli infermieri
- utilizzo dei materiali/attrezzature in base alla scheda tecnica presentate dalle
aziende
- effettuazione di prove microbiologie se ritenute
necessarie, previo accordo con il laboratorio microbiologico
- ricerca via internet di tutti gli argomenti e
notizie scientifiche riguardanti il materiale, anche attraverso l’aiuto di tre
referenti infermieristici EBN presenti presso il reparto
- compilazione della scheda di prova
Il lavoro ed il percorso intrapreso ha abbassato
notevolmente la possibilità di esprimere giudizi basati su concetti personali ed
ha abbassato notevolmente le possibilità d’errore durante l’utilizzo.
Si è riusciti a dare informazioni e risposte corrette alle aziende produttrici, iniziando
una collaborazione in modo da individuare i materiali ed attrezzature corrispondenti alle esigenze lavorative.
Ci deve però essere un ulteriore controllo sulla
metodologia d’utilizzo dei materiali scelti e messi in uso.
Ci siamo dotati di percorsi formativi e di
retraining specifici, in modo da garantire il corretto utilizzo dei presidi e
attrezzature biotecnologiche
Nell’arco degli ultimi 6 anni sono stati testati,
tra presidi e apparecchiature più di 70 gruppi di tipologie di materiali,
corrispondenti a circa 450 elementi valutati con discreto successo e impegno del personale.