Congresso Nazionale Aniarti 2007
Per l'attivita' quotidiana, per l'assunzione di responsabilita', per l'etica della decisione.
Rimini (RN), 15 Novembre - November 2004 / 17 Novembre - November 2004
» Indice degli atti del programma
Sessioni Parallele: Sala B
16 Novembre - November 2001: 14:45 / 17:15
- Igiene del cavo orale ed infezioni
polmonari correlate
- Sartori Mirella, Patanè Alfio -
Rianimazione Azienda Ospedaliera di Verona
-
- Premessa:
- nell’ottica di perseguire il miglioramento
continuo della qualità dell’assistenza erogata al paziente ed in linea con
i concetti dell’Evidence Based Medicine (EBM) ed dell’Evidence Based Nursing
(EBN), da qualche anno, presso il nostro Centro di Rianimazione si è
intrapresa la metodologia di stendere delle linee guida e dei protocolli
secondo queste moderne impostazioni che si basano sulle prove di efficacia
dell’assistenza.
- Dal 1997 infatti siamo impegnati a
migliorare l’assistenza rispetto alle infezioni correlate ai CVC, e grazie
all’impegno di tutta l’equìpe medico-infermieristica si è giunti ad una
riduzione dell’incidenza delle infezioni CVC correlate da 12,8 casi/1000 gg.
cateterizzazione a 3,8 casi/1000 gg. cateterizzazione.
- Spronati da questi risultati il Caposala ed
un gruppo di Infermieri del Reparto si sono posti l’obiettivo di svolgere
uno studio su una attività specifica infermieristica basata sui principi
dell’EBN.
- E’ noto che l’80 – 85 % delle polmoniti
nosocomiali sono dovute a flora endogena e solo il 15 – 20 % sono
infezioni acquisite.
- Ci sono molti studi, nazionali ed
internazionali, che trattano delle polmoniti nosocomiali associate alla
ventilazione utilizzando la decontaminazione selettiva del cavo orale e del
tratto digerente. Altri studi trattano l’aspirazione meccanica continua
delle secrezioni subglottidee. Riguardo la correlazione tra VAP ( polmonite
associata a ventilazione) ed igiene del cavo orale non si è trovato nulla
che riporti dati scientifici e misurabili.
- L’igiene del cavo orale in T.I. è una
attività prettamente infermieristica essendo i pazienti parzialmente o
totalmente dipendenti. Per tale motivo è scaturita in noi la voglia di
intraprendere uno studio per poter dimostrare se una nostra attività
quotidiana può incidere sull’incidenza della VAP.
- Sarà uno studio prospettico seguenziale così
strutturato:
- OBIETTIVI:
-
1. Confronto di due gruppi di
pazienti trattati rispettivamente con il protocollo dell’igiene del cavo
orale attualmente in uso ed un nuovo protocollo che prevede l’uso di
tecniche e presidi specifici;
-
2. verificare se l’uso di presidi
specifici contribuiscono a meglio mantenere e/o ripristinare l’integrità
dello stato di salute del C.O. e,quindi, se riducono il rischio di
infezioni delle basse vie aeree;
-
3. monitoraggio microbiologico dei
due metodi;
-
4. confronto del costo/beneficio dei
due sistemi.
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- CONTESTO
- SRAU Anestesia e Rianimazione A – O. C. M.
– Azienda Ospedaliera di Verona
- Centro di Rianimazione Polivalente
- P.L. : 18
- Personale infermieristico:
- 1 CS
- 40 Infermieri
- n° ricoveri annui: 850 circa
- degenza media giornaliera: 7.5
- tipologia dei pazienti: Pz chirurgici: 19
%; traumi: 12 %; non chirurgici 69 %
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- PROGETTO DI LAVORO
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1. La fase iniziale dello studio
consiste nella ricerca di definizione di Polmonite Nosocomiale e dello stato
normale di salute del C.O.
- Si definisce
infezione broncopolmonare nosocomiale un quadro clinico che si manifesta
solo successivamente alle 48 ore dal ricovero.
- Stato di salute
del cavo orale:
-
( vedi “Testo Atlante di Assistenza e Tecnica
Infermieristiche” pag. 178).
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2. Elaborare una scheda di
valutazione di processi flogistici a carico del C.O.
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3. Elaborare una scheda di
arruolamento dei pazienti
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4. Elaborare una scheda per il
monitoraggio microbiologico
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- Dal punto di vista formativo rispetto
all’informazione/formazione del personale si è così proceduto:
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- 1) Individuazione di un gruppo ristretto
per il lavoro di ricerca bibliografica ecc. e per la
- costruzione delle varie schede di
arruolamento, di valutazione continua del C.O. e del
- monitoraggio microbiologico.
- Elaborazione di un nuovo protocollo
assistenziale sull’igiene del C.O. che prevede
- l’utilizzo di presidi ad hoc.
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2) Informazione/formazione di tutto
il personale del Reparto
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3) Sensibilizzazione e coinvolgimento
del personale medico.
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- Durata dello studio
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- Lo studio avrà una durata di 6 mesi:
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- nei primi 3 mesi (1. 1. 2002 – 31.
3. 2002) si utilizzerà il protocollo già in uso
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- nei secondi 3 mesi (1. 4. 2002 –
30. 6. 2002) si utilizzerà il nuovo protocollo
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- Totale pazienti arruolabili
~
400÷500
-
- Elaborazione dei dati rilevati
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- Valutazione dei risultati..
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