Congresso Nazionale Aniarti 2007
Per l'attivita' quotidiana, per l'assunzione di responsabilita', per l'etica della decisione.
Rimini (RN), 15 Novembre - November 2004 / 17 Novembre - November 2004
» Indice degli atti del programma
Sessione Poster
17 Novembre - November 2001: 12:00 / 16:00
- Cocaina: abuso e diffusione.
-
- Michieletto E., Barbieri L., Sabbadin S.,
Cecchinato N., Faccin G., Peruzzi M., Serrotti M., Fattoretto E., Franco
F.
-
-
Riguardo il problema delle tossicodipendenze è
importante conoscere la natura delle diverse sostanze, il loro meccanismo
d’azione e i segni clinici principali in caso di intossicazione acuta.
-
L’azione psicostimolante della cocaina era già
conosciuta e sfruttata dagli antichi Incas, che per oltre un millennio ne
fecero un uso rigidamente circoscritto a scopi rituali (cerimonie
religiose): le foglie venivano masticate insieme ad una certa quantità di
alcali (ceneri o calce) che liberavano l’alcaloide (basico) rendendolo
facilmente assorbibile attraverso la cavità orale.
-
I conquistatori spagnoli diffusero ampiamente
il consumo della droga distribuendola agli schiavi, che potevano in questo
modo lavorare per più di un giorno senza cibo e senza riposo ad altitudini
elevate.L’erythroxylon coca venne importata in Europa nel secolo scorso,
il chimico tedesco Niemann ne isolò il principale alcaloide, denominandolo
“cocaina”.
-
Il recente rinnovato abuso di cocaina e dei
suoi derivati pone a dura prova il personale dei dipartimenti di emergenza
delle grandi città. Le manifestazioni acute e croniche a carico dei vari
sistemi d’organo possono essere varie e catastrofiche.
-
Le fonti che forniscono un’accurata stima dei
soggetti coinvolti sono poche. Il National Institute of Drug Abuse riporta
che nel 1990 i soggetti che hanno fatto uso di cocaina ammontano a 30
milioni e che si tratta della sostanza illecita maggiormente implicata nei
servizi dei dipartimenti di emergenza. In passato l’uso di cocaina era
prevalente nelle classi sociali ad alto tenore di vita perché questa
sostanza aveva un costo elevato; oggi la grande disponibilità di crack,
alcaloide meno costoso, ha fatto della cocaina una sostanza d’abuso in
tutte le fasce sociali.
-
Presso il SUEM (Servizio Urgenza Emergenza
Medica ) 118 di Padova dall’1/1/98 al 1/11/2001 ci sono state 4001
chiamate per pazienti in overdose e/o intossicati da farmaci. Suddividendo
le chiamate in base alla gravità, i casi molto critici sono stati 1111
mentre i mediamente critici sono stati 1603 e i non critici 1287.
- Una volta i pazienti tossicodipendenti
“erano standardizzati”; la principale sostanza d’abuso era rappresentata
dall’ eroina spesso associata ad alcool o a benzodiazepine. In pochi casi
(1%) LSD o marijuana. Oggi invece nuove sostanze immesse dal mercato
clandestino vengono utilizzate, o comunque sostanze note da secoli sono
diventate di comune utilizzo per lo più nella popolazione con età compresa
tra i 16-45 anni e sempre più spesso si riscontrano casi di pazienti in
overdose da diverse e nuove sostanze d’abuso.
-
La cocaina può essere assunta in vari modi:
può essere inalata “snorting”, iniettata via endovenosa (es. miscelata con
eroina) ingerita o fumata. “Sniffing” o “snorting” è l’uso propriamente
voluttuario della cocaina cloridrato tramite assorbimento attraverso la
mucosa nasale; in questo caso aumenta la tossicità della molecola in
quanto passa rapidamente in circolo, con conseguente notevole dipendenza
psichica. La via endovenosa e la via inalatoria producono rapidi effetti
(tra 30 s e 2 minuti) con una durata d’azione di 15-30 minuti. L’azione
principale della cocaina è quella di produrre anestesia locale,
stimolazione del SNC, inibizione della captazione neuronale delle
catecolamine.
-
Gli effetti tossici di questa sostanza
interessano il sistema cardiocircolatorio (necrosi del fascio di
conduzione cardiaco, ipertrofia cardiaca, rottura dell’aorta, dalla
dissezione aortica e coronaria, aumentata aggregazione piastrinica con
formazione di trombi, aterosclerosi, aumentata richiesta di ossigeno da
parte del miocardio, ischemia del miocardio), il sitstema neurologico
(sindromi neurologiche con convulsioni, infarto encefalico, ed emorragie
cerebrali, infarto del midollo spinale, vasculiti cerebrali, ascessi
intracranici, cecità unilaterale e bilaterale, l’apparato respiratorio
(emorragie polmonari, barotraumi, pneumomediastino, pneumoperitoneo,
pneumopericardio, polmoniti, asma, edema polmonare, bronchioliti).
-
-
L’abuso di cocaina deve essere preso in
considerazione nella diagnosi differenziale di pazienti con uno stato
mentale alterato, dolore del torace, convulsioni, emorragia intracranica,
pneumotorace e ipertermia. Queste ben note complicanze da abuso di cocaina
sono solo alcune delle devastanti azioni che la sostanza procura. Il
medico di un pronto soccorso deve essere ben informato sull’ampio spettro
di effetti tossici che si possono riscontrare in un cocainomane, e sugli
interventi terapeutici richiesti.
» Torna all'indice degli atti del programma