Congresso Nazionale Aniarti 2007
Per l'attivita' quotidiana, per l'assunzione di responsabilita', per l'etica della decisione.
Rimini (RN), 15 Novembre - November 2004 / 17 Novembre - November 2004
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Sessione Poster
17 Novembre - November 2001: 12:00 / 16:00
- ECSTASY (METILENDIOSSIMETAMFETAMINA)
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- Michieletto E.,
Barbieri L., Fattoretto E., Basso I., Mainas M., Grigoletto E., Serrotti
M., Guerra L., Faccin G., Sabbadin S., Cecchinato N.
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- L’ecstasy è un
allucinogeno amfetaminico, derivato sintetico dell’amfetamina di tipo
metilendiossilico con specifica azione allucinogena, usato fin dal 1914
come anoressizante e in psichiatria. Il meccanismo d’azione dell’ecstasy
è basato sull’inibizione delle MAO; l’ecstasy agisce in modo indiretto
sul rilascio della noradrenalina o della dopamina dalle terminazioni
nervose; inoltre blocca il reuptake di queste catecolamine e agisce in
modo diretto sui recettori a e b. Tutte le sostanze d’abuso,
indipendentemente dall’effetto, hanno la possibilità di far aumentare la
concentrazione di dopamina: nel nucleus accumbens (sistema di
gratificazione) aumenta la concentrazione di dopamina sia dopo la
somministrazione di stupefacenti, sia durante la fase dell’atto sessuale
o eccitazione. L’effetto complessivo si traduce in una potente azione
stimolante sul sistema nervoso centrale. L’effetto è dose-dipendente:
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× 5-20 mg:
soggetto vigile e attento
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tono dell’umore
-
iniziativa personale
-
loquacità
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capacità di
concentrazione
-
× >20 mg o
somministrazione cronica: cefalea, palpitazioni, vertigini, disturbi
cardiocircolatori, agitazione, disforia, delirio, allucinazioni.
-
Ciò è dovuto ad un fenomeno di amplificazione delle
percezioni sensoriali ad opera della sostanza in forma racemica.
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La tossicità acuta si manifesta solitamente con dosaggi
superiori ai 15 mg.mentre la dose letale è di 200 mg.
-
I segni e sintomi clinici di intossicazione sono
rappresentati da:
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× Disturbi
del comportamento (euforia, capacità di relazione con gli altri,
disinibizione del comportamento sessuale, ¯ senso di responsabilità,
tremori, insonnia, ¯ senso di affaticamento, loquacità ed irritabilità)
-
× Disturbi
app. gastrointestinale (xerostomia, anoressia, nausea, vomito, diarrea)
-
× Disturbi
app. cardiovascolare (tachicardia con possibile comparsa di extrasistoli
e ritmo parossistico, ipertensione o ipotensione, dolori anginosi,
collasso cardiocircolatorio, sincope, iprtermia)
-
La conferma diagnostica la cui ipotesi si basa sulla
sintomatologia e sulle indagini laboratoristiche (elettroliti, glicemia,
azotemia, creatininemia, CPK, microematuria) viene effettuata con
l’estrazione di amfetamine da materiale biologico (sangue, urine,
aspirato gastrico, piccoli frammenti d’organo) anche in piccole
quantità.
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L’ectsasy si è diffusa con rapidità, divenendo un
fenomeno di una certa consistenza negli ultimi anni (dal 1983 in poi)
grazie al basso costo e alla facile reperibilità. La sua diffusione è
facilitata dall’assenza di passaggi internazionali, infatti è una droga
sintetica e la sua produzione è considerata un gioco da ragazzi per i
chimici in quanto la formula è alla portata di qualsiasi laboratorista.
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Al SUEM 118 di Padova, nell’ultimi due anni sono arrivate
oltre 4000 chiamate per overdose da sostanze d’abuso, cinque pazienti
nell’ultimo anno sono stati ricoverati in rianimazione per
intossicazione acuta da ecstasy.
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Gli anfetaminici o designer drugs o nuove droghe del tipo
MDMA, MDA, MDE e simili devono essere note a tutto il personale che
opera nei pronto soccorso e nell’emergenza.
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