Michieletto E., Barbieri L., Prevato R., Pugliese C., Sabbadin S., Schiavon F., Mainas M, Ninni N., Martin G., Franco D.
Le problematiche infettive costituiscono ancor oggi un’imprevedibile componente nei degenti in Terapia Intensiva (TI) [1][2][3]. I pazienti in TI spesso presentano un precario equilibrio endocrino-metabolico, patologie che riducono le difese intrinseche dell’organismo e, quindi, la fisiologica risposta immunitaria presente nei soggetti sani [4][5].
Nella TI polivalente dell’Ospedale S. Antonio di Padova, è stato raccolto un report microbiologico nell’ultimo anno (da Gennaio a Dicembre 2000). I pazienti ricoverati nel nostro reparto in questo arco di tempo sono stati 437, 256 maschi e 181 femmine, con un’età media di 72,5 anni (16-95), una degenza media di 5 giorni (0-63) e una percentuale di decessi intraospedalieri del 15,7% (69 casi). Le cause principali che hanno portato all’ingresso i pazienti sono elencate in tab. 1.
Patologia principale all’ingresso |
Percentuale dei pazienti |
Scompenso cardiaco, IMA, RCP |
113 |
Insuff. Respiratoria, BPCO, EPA |
135 |
Monitoraggio / complicanze postop. |
104 |
Patologie cerebrali |
56 |
Altro |
29 |
Tab. 1 Patologia principale che i pazienti presentavano all’ingresso
Gli esami colturali su materiali biologici eseguiti durante l’anno sono riportati in tab. 2 e, come appare chiaramente, la stragrande maggioranza delle infezioni ha interessato l’apparato respiratorio dei pazienti sottoposti a ventilazione meccanica
Gen-Dic 2000 |
Broncoaspir. |
Sangue |
Liquido ascitico |
Essudato purulento |
Urine |
Catetere vescicale |
|
Totale germi isolati |
293 |
41 |
1 |
5 |
64 |
2 |
|
|
|
72,16% |
10,09% |
0,24% |
1,23% |
15,17% |
0,49% |
Tab. 2 Risultati report microbiologico annuale
Più in dettaglio, i report microbiologici che il laboratorio ha fornito con scadenza quadrimestrale, hanno rivelato che i microorganismi isolati con maggior frequenza nei broncoaspirati sono stati Pseudomonas aeruginosa (tab. 3)
Pseudomonas aeruginosa |
66 |
|
Morganella |
3 |
Candida Albicans |
59 |
|
Proteus mirabilis |
3 |
Staphilococcus aureus |
50 |
|
Serratia marc. |
3 |
Klebsiella Pneumoniae |
41 |
|
Acinetobacter Anitr. |
1 |
Staphilococcus epid. |
14 |
|
Citrobacter kozeri |
2 |
Escherichia Coli |
13 |
|
Candida pseudotropic. |
2 |
Candida Glabrata |
10 |
|
Candida Paraps. |
1 |
Enterobacter aer. |
10 |
|
Enterobacter agg |
1 |
Enterobacter cloacae |
9 |
|
Prov. Stuarti |
1 |
Enterobacter faecalis |
3 |
|
Staphilococcus capitis |
1 |
Tab. 3 Risultati report microbiologico su broncoaspirati
CONCLUSIONI
Riteniamo importante la collaborazione con il servizio di Microbiologia dell’ULSS 16 in quanto la continua analisi quadrimestrale dei dati microbiologici permette un accurato monitoraggio delle infezioni nella nostra terapia intensiva. I dati possono venire quindi analizzati in relazione alla patologia, giorni di degenza, alla ventilaz meccanica ecc. e permettono inoltre di effettuare studi epidemiologici di incidenza e prevalenza per metere in atto misure efficaci di prevenzione controllo delle infezioni
[1]. Trilla A Epidemiology of nosocomial infections in adult intensive care units Int Care Med 1994; 20: S1-4.
[2]. Schwenzer KJ, Gist A, Durbin G Can bacteriemia be predicted in surgical intensive care unit patients? Int Care Med 1994; 20: 425-30.
[3]. Schmid M, Miller E Managing exposure to infections In Wenzel RP (ed) Prevention and control of hospital infections Williams & Wilkins, Baltimore 1997; 437-60.
[4]. Wenzel R Prevention and control of nosocomial infections Williams & Wilkins, Baltimore 1997.
[5]. Wallace WC, Cinat ME, Nastanski F, Gornick WB, Wilson SE New epidemiology for postoperative nosocomial infections Am Surg 2000 Sep; 66(9): 874-8.