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Congresso Nazionale Aniarti 2002

Emergenza, cure intensive e Livelli Minimi di Assitenza

Sorrento (NA), 07 Novembre - November 2002 / 09 Novembre - November 2002

» Indice degli atti del programma

Sessioni Parallele: Sala principale Maria Benetton, Isabella Zennaro, Edna Biase, Tonia De Crescenzo,

Angelina DI Nuccio, Maura Lusignani, Martin Langer, Anna Maria Toffano



08 Novembre - November 2002: 14:00 / 17:00

Audio

Dibattito con esperti  sulle problematiche legate al bisogno di alimentazione ed elminazione.  
Dott.ssa Anna Maria Toffano 
Torino, 
Farmacista Dirigente di primo livello, Servizio di Farmacia Ospedaliera Presidio di Asti.
 
Molti lavori presentati in questo 21° congresso ANIARTI       sono il frutto di un lavoro interdisciplinare dove diversi professionisti hanno portato il loro contributo.
L’attuazione ad esempio della N.A. vede coinvolte alcune figure sanitarie quali: medico rianimatore, chirurgo, dietologo, dietista, farmacista ed infermiere. Questo gruppo multidisciplinare viene definito Team nutrizionale.
La presenza di teams operativi su più fronti, garantisce professionalità e competenza nelle prestazioni.
In molte delle nostre realtà ospedaliere non esiste un centro compounding destinato alla preparazione di soluzioni sterili personalizzate, pertanto, l’allestimento della terapia antalgica, della profilassi antibiotica e delle sacche per TPN (Total Parenteral Nutrition), avviene in reparto, nella camera delle medicazioni in locali non adeguati (rischio di contaminazione di prodotti infusionali necessariamente sterili) e con conseguente spreco di tempo infermieristico che potrebbe essere impiegato nell’assistenza al paziente o nella formazione professionale.
Nelle realtà ospedaliere dove esiste un centro compounding la preparazione delle soluzioni sterili  avviene in locali dedicati, sotto cappa sterile a flusso laminare, tutte le operazioni sono dettagliatamente descritte in una procedura scritta e condivisa, e sono coordinate da un farmacista responsabile del centro.
Al fine di contenere le I.O. è importante coniugare le limitate risorse umane ed economiche con le spese evitabili, ma soprattutto è importante collaborare con le Direzioni Sanitarie e Amministrative affinché negli ospedali si attui una razzionalizzazione delle risorse e non un razionamento delle stesse.
Al fine di poter sviluppare la potenzialità e la professionalità degli operatori è indispensabile (oltre che obbligatorio) dedicare del tempo alla formazione continua in ambito sanitario e soprattutto nel contenimento delle IO (Infezioni Ospedaliere) formando degli infermieri epidemiologi che possano collaborare attivamente e criticamente con il CIO ( Comitato per il Controllo delle Infezioni Ospedaliere) e con gli infettivologi.
E’ stato dimostrato che nelle realtà ospedaliere dove esiste un CIO attivo, che si riunisce almeno una volta al mese, la frequenza delle infezioni ospedaliere si riduce notevolmente nel tempo.
La stessa cosa si può dire per un CIO dove vi sia un infermiera coinvolta a tempo pieno.
Alla luce di quanto detto la formazione non solo è obbligatoria ma è addirittura necessaria per offrire ai pazienti un servizio sanitario degno di questo nome.
Infine occorre ricordarsi che in ogni momento della giornata maneggiamo molti dati e questi non devono restare inutilizzati, bensì devono essere raccolti ed elaborati al meglio per ricavare risultati  epidemiologici che potrebbero rivelarsi indispensabili per migliorare la qualità della nostra assistenza al paziente.

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