Congresso Nazionale Aniarti 1998
INTENSIVITA’ ASSISTENZIALE RESPONSABILITA’ INFERMIERISTICA
Napoli (NA), 10 Ottobre - October 1998 / 12 Ottobre - October 1998
» Indice degli atti del programma
Barbara Ronchi
Gianni Bagni
10 Ottobre - October 1998: 10:15 / 10:30
- Prima
di entrare nello specifico del tema assegnatomi ritengo opportuno
richiamare la vostra attenzione su alcune definizioni onde evitare errate
interpretazioni dei termini.
-
- Autorizzazione:
processo di verifica obbligatoria del possesso da parte di una struttura
sanitaria di requisiti prestabiliti minimi (DPR 14/1/97) strutturali e
organizzativi, al fine di rimuovere il divieto di funzionamrnto.
Autorizzare non è sinonimo di accreditare;generalmente la
licenza-autorizzazione consente l'esercizio privato, l'accreditamento
l'ingresso in un sistema "pubblico".
- Accreditamento:
è una metodologia per dare credito ad una struttura attraverso un
procedimento di verifica ad essa esterna, che è organizzata,lavora,eroga
prestazioni e servizi compatibili con criteri standard prestabiliti
determinando buoni risultati di qualità.
- Regolamentazione
pubblica: lo Stato
definisce criteri di ispezione obbligatoria per le strutture che vogliono
operare nel pubblico e su questa finanzia.
- Autoregolamentazione:
agenzia professionale indipendente stabilisce criteri cui le strutture si
sottopongono volonteriamente. Lo Stato può o meno riconoscere il
risultato ai fini del finanziamento.
- Certificazione:
consiste nell'attivare
un processo di valutazione, cui la struttura si sottopone
volontariamente,rispetto a norme internazionali,esso è operato da una
agenzia esterna "terza" autorizzata a certificare la conformità
dell'organizzazione alle norme prese a riferimento.
-
- Chiarito
i termini precedenti è importante sottolineare i vantaggi che
l'accreditamento per le strutture sanitarie pubbliche e private offre:
- -
garantisce la standardizzazione dell'ambiente in cui si sviluppa la
pratica professionale;
- -
fornisce garanzia interna verso la Direzione ed esterna varso gli
acquirenti di buona organizzazione e
- sicurezza
delle strutture e dei processi che vi si svolgono;
- -
costituisce guida e sostegno alle strutture per orientare al miglioramento
lo sforzo organizzativo;
- -
genera informazioni capaci di innescare meccanismi di emulazione verso
l'eccellenza;
- -
nel nuovo assetto del SSN è una delle regole degli scambi.
- Inoltre
l'accreditamento da garanzia verso l'esterno:
pressioni del cittadino consumatore, pressioni dei compratori,
controllo dei comportamenti distorti, trasparenza; garanzia verso l'interno:la direzione strategica deve essere assicurata che i livelli
di qualità prestabiliti siano raggiunti e mantenuti.
- Prima
di procedere all'analisi delle linee guida della Regione Emilia Romagna
sull'accreditamento delle Cardiochirurgie pubbliche e private è bene
chiarire due aspetti normativi.
-
-
- DPR
14/1/97 e Accreditamento
-
- La
Regione determina gli standard
di qualità che costituiscono requisiti ulteriori per l'accreditamento di
strutture pubbliche e private in possesso dei requisiti minimi per
l'autorizzazione secondo criteri generali di:
- -
funzionalità alla scelta di programmazione regionale;
- -
ugualianza di diritti e doveri delle strutture pubbliche e private;
- -
correlazione alla tipologia di prestazioni erogabili e alla classe di
appartenenza della struttura;
- -
risultanze positive di indicatori di efficienza e qualità.
-
-
- DLG
502/92 art.8
-
- "Le
regioni e le Unità Sanitarie Locali per quanto di propria competenza
adottano i provvedimenti necessari per la instaurazione di nuovi rapporti
basati sul criterio dell'Accreditamento, modalità di pagamento a
prestazioni e sul sistema di verifica e revisione qualità attività
svolta".
- Il
processo di accreditamento della nostra Casa di Cura è iniziato nel
febbraio del 1996, quando la Regione Emilia Romagna ha ritenuto di
accreditare provvisoriamente le strutture pubbliche e private della
Regione, che già eseguivano interventi di cardiochirurgia.
- Tale
necessità è emersa da un'indagine condotta dalla Regione dove risultava
che ben 900 pazienti emiliano-romagnoli, lasciavano la propria regione per
eseguire un intervento di cardiochirurgia presso altre regioni o in
strutture all'estero.
- L'Agenzia
Sanitaria Regionale dell'Emilia Romagna quindi ha elaborato le linee guida
per la valutazione dei livelli
minimi di qualità a garanzia dell'Utente affinchè le strutture
cardiochirurgiche pubbliche e private assolvano in modo integrato alla
domanda specifica dei cittadini dell'Emilia Romagna in merito a :
- -
struttura,
- -
organizzazione,
- -
tecnologia,
- -
professionalità.
- Le
linee guida sono state elaborate da un gruppo di esperti prendendo come
documenti di riferimento, tra gli altri, le norme ENI ISO 9002-9004, il
Manuale di accreditamento del Canada e la Carta dei Servizi Pubblici
Sanitari.
-
-
- Riferimenti
concettuali e metodologie
-
- I
possibili riferimenti per la costruzione di un sistema di verifica, che
condiziona inevitabilmente anche quello di gestione, provengono
fondamentalmente dal mondo professionale sanitario (sistema di
accreditamento dei paesi anglossasoni) e dal mondo industriale (i sistemi
qualità descritti dalle Norme internazionali ISO).
- I
due sistemi, nonostante la diversa origine,hanno numerosi punti di
contatto particolarmente rafforzati ultimamente dallo spostamento su una
visione client oriented dei
sistemi di accreditamento di eccellenza USA e Canadese.
- Per
la definizione dei contenuti della verifica delle nostre strutture si è
preferito scegliere il riferimento concettuale molto forte e sistemico
fornito dalle norme ISO 9000. Esso viene utilizzato come approccio che
codifica e rende evidenti gli aspetti che garantiscono all'utilizzatore
che i servizi erogati hanno un livello di performance
controllato e costante.
- Tale
approccio ha conferito alcuni vantaggi.
- I
principi contenuti nelle norme,già notevolmente collaudati anche nelle
aziende di servizi,consentono di disrgnare un sistema sufficientemente
standardizzabile e pertanto riconoscibili, esso non entra in contrasto con
scelte aziendali di approccio alla qualità, siano esse di tipo filosofico
o pregmatico; la sua realizzazione consente inoltre di dare spazio a
metodologie e tecniche di valutazione/miglioramento di varia origine e
natura,comprese quelle tipicamente professionali.
- Durante
il processo di accreditamento della nostra Casa di Cura,visto il notevole
sforzo organizzativo compiuto dagli operatori e i miglioramenti conseguiti
nei processi lavorativi,la Direzione Generale ha pensato di fare un
ulteriore passo e quindi di implementare un Sistema Assicurazione Qualità
Aziendale per prepararsi alla fase successiva dell'accreditamento
provvisorio ottenuto nel marzo 1996 e di puntare sulla certificazione
dell'intera struttura prendendo come riferimento le norme ISO 9000.
- Dei
molteplici punti (20 elementi
del Sistema Qualità) previsti dalla norma ISO sono stati prevalentemente
affrontati i seguenti dieci,declinando le norme in riferimento alla
situazione specifica delle strutture sanitarie:
- 1.
Responsabilità della Direzione
- 2.
Pianificazione della Qualità
- 3.
Approvigionamento
- 4.
Controllo dei processi
- 5.
Azioni correlative e/o preventive
- 6.
Registrazione di Qualità
- 7.
Addestramento e Formazione
- 8.
Riesame del Contratto
- 9.
Gestione delle attrezzature
- 10.
Gestione delle non conformità e dei reclami
- 11.
Verifiche ispettive interne
-
- La
Direzione Generale per portare avanti il progetto ha nominato un
Responsabile Assicurazione Qualità (RAQ) interno all'azienda,con il
mandato di portare alla certificazione l'intera struttura entro il primo
semestre1998.
- Si
è partiti dalla definizione della politica della struttura: Mission-Vision, si è definito l'organizzazione aziendale e gli
obiettivi generali,compresi quelli per la qualità.Sono stati esplicitati
gli obiettivi di breve periodo,correlati alle responsabilità assegnate ed
alle risorse messe a disposizione dell'azienda, cioè alla pianificazione
per ottenere la certificazione.
- Il
livello successivo è stato lo sviluppo della comunicazione
aziendale,assicurando il coinvolgimento e la partecipazione degli
operatori al suo interno e trasmettendo all'esterno il messaggio relativo
a come l'azienda intendeva porsi rispetto ai possibili
utilizzatori;successivamente sono stati analizzati i processi
organizzativi assistenziali e di supporto,creando per centro di interesse
Circoli di Qualita per l'elaborazione di procedure specifiche per area
di interesse.
- Durante
questa fase sono state eseguite riunioni,dove il Responsabile della Qualità
ha illustrato a tutto il
personale gli obiettivi che l'azienda voleva raggiungere con la
certificazione,e gli impegni economici e gestionali relativi,da
intraprendere.
- Sono
stati formati alcuni gruppi di lavoro (team
work),rispettando le diverse professionalità
e competanze, per l'elaborazione delle procedure operative delle varie
Unità Operative,mentre per l'elaborazione delle procedure generali sono
stati formati dei gruppi di lavoro misti coinvolgendo diverse
professionalità per fevorire l'empowerment
aziendale.
- Questa
prima fase del progetto ha creato negli operatori la consapevolezza che
descrivere la propria attività comportava una maggiore presa visione
delle proprie responsabilità e soprattutto controllo dei processi
lavorativi. In breve tempo sono state elaborate procedure
operative,procedure generali,istruzioni operative e definizioni della job desription di tutto il personale.
- Le
procedure elaborate dai diversi gruppi di lavoro una volta approvate e
codificate sono state distribuite agli operatori interessati attraverso
una apposita lista per avere il controllo del sistema documentale Qualità Aziendale interno.
- Tutte
le procedure,a seconda delle diverse unità operative e servizi,sono state
raccolte in un fascicolo dedicato al sistema qualità,per facilitare una
rapida consultazione da parte
degli operatori e del personale neo-assunto della documentazione
presente.Nel frattempo sono stati effettuati alcuni preaudit
dell'ente certificatore scelto dall'azienda per valutare la conformità
del sistema documentale elaborato,per arrivare alla fase conclusiva
avvenuta nel mese di luglio '98.
- L'organismo
di certificazione costituito da un gruppo di volontari ha analizzato a
campione dapprima la conformità documentale delle procedure e
successivamente ha preso in esame i processi organizzativi di diagnosi e
cura, intervistando e verificando se il comportamento degli operatori
rispondeva all'evidenza descritta nelle diverse procedure. Al termine
della verifica la Casa di Cura ha ottenuto il 92% di conformità alle
norme ISO e solo l'8% di non conformità minori,per cui l'ente
certificatore,valutando il Sistema Qualità,ha richiestol'apertura di
azioni correttive per conferire poi la certificazione complessiva
dell'intera struttura.
- Ritengo
ora illustrare l'indice tipo utilizzato di norma per strutturare il
contenuto di una procedura.
- Redazione,approvazione,varifica:
- -
chi ha fatto la stesura;
- -
quando è stata emessa la prima versione sperimentale e quando sono emesse
le revisioni
- successive;
- -
chi verifica e approva i contenuti;
- -
chi autorizza le emissioni e applicazioni;
- Scopo/Obiettivo
della Procedura:
- -
perchè è stata sviluppata la procedura;
- -
cosa si prefigge la procedura;
- -
quali sono gli obiettivi specifici del processo da perseguire.
- Campo
di Applicazione:
- -
dove e quando si applica la procedura
- Riferimenti:
- -
specificare i fiferimenti ad altra documentazione (altre
procedure,normative);
- -
indicare normative o altri documenti di riferimento (ad esempio: linee
guida professionali).
- Definizione:
- -
chiarimenti rispetto a tecnologie particolari,cronimi e abbreviazioni.
- Responsabilità:
- -
chi è responsabile della applicazione della procedura a livello della
struttura indipendentemente dalle
- attività
svolte;
- -
per procedure complesse in cui sono coinvolte varie funzioni della
struttura è consigliabile sviluppare
- una
matrice delle responsabilità e coinvolgimenti.
- Una
matrice delle responsabilità indica:
- -
chi è responsabile di
una specifica attività;
- -
chi è coinvolto (in quanto fornisce un contributo essenziale di attività
o informazioni) nello
- svolgimento
delle attività e in quali fasi è coinvolto.
- Contenuto
descrittivo o diagramma di flusso:
- -
un diagramma di flusso è rappresentazione grafica della sequenza delle
attività necessarie all'interno
- di
un processo definito.
-
-
-
- Alcune
indicazioni per la stesura delle procedure
-
- E'
importante sottolineare che le procedure,per loro natura, risultano
vincolanti ai fini del modo di operare della struttura; pertanto una
disposizionescritta su una procedura, deve risultare effettivamente
attuata nel corso di una visita di verifica esterna.
- La
stesura delle procedure deve quindi prevedere in modo accurato i passaggi
fondamentali senza addentrarsi in virtuosismi che sarebbero di difficile
applicazione pratica e non giustificherebbero alcuni costi. Le procedure
devono essere tenute aggiornate assicurando sempre la coerenza con la
realtà operativa.
-
-
- Conclusioni
- Spero
che l'esperienza presentata possa essere utile per capire l'importanza che
oggi riveste per le strutture sanitarie,percorrere la scielta
dell'accreditamento,e perchè no,della certificazione,al fine di garantire
livelli assistenziali di qualità e quindi sviluppo professionale degli
infermieri e di tutti gli operatori.
-
- Bibliografia
- -
Baraghini F., Cappelli M., Il Sistema Qualità ISO 9000 in Sanità,Franco
Angeli , Milano 1997
- -
Chiarini A., Sistemi Qualità in conformità alle norme ISO 9000, Franco
Angeli, Milano 1997
- -
Piccardo B., Empowerment,sviluppo ed organizzazione, Dicembre 1992
- -
C. Saccani "Qualità e Certificazione",McGraw-Hill, Milano1990
- -
Linee Guida Regione Emilia Romagna-Accreditamento delle Cardiochirurgie
Pubbliche e Private
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