Congresso Nazionale Aniarti 1998
INTENSIVITA’ ASSISTENZIALE RESPONSABILITA’ INFERMIERISTICA
Napoli (NA), 10 Ottobre - October 1998 / 12 Ottobre - October 1998
» Indice degli atti del programma
dibattito
10 Ottobre - October 1998: 10:30 / 10:45
- Prima
domanda
- Nome
e Cognome: Bichi
- Professione:
- Provenienza:
T.I. Pediatrica - Ospedale Maggiore
di Bergamo
- Quali
strumenti di controllo avete sul lavoro svolto dal singolo,quale garanzia
avete in merito al fatto che tutti rispettino e mettano in pratica con la
dovuta competenza e conoscenza le procedure/protocolli in modo da
standardizzare la prestazione?
-
- Risposta
: B.Ronchi
- Esistono
delle schede di valutazione redatte trimestralmente per quanto riguarda
soprattutto i neo assunti.
- Tali
schede vengono compilate in sede di riunione dall'I.P. Tutor, dall'I.P.
responsabile del turno e dalla Caposala.
- Nella
verifica da effettuarsi sul collega si riconosce la sua professionalità e
competenza.
- Comunque
è stata affidata la responsabilità del controllo della qualità
dell'assistenza infermieristica ad una figura specifica;
- tale
figura, denominata I.P. responsabile della qualità, ha il compito di
redigere mensilmente dei report che rilevano le N.C. ( non conformità )
verificatesi rispetto alle procedure /protocolli e comunque mai rispetto
all'operatore.
- Vengono
inoltre effettuate con scadenze stabilite delle riunioni/meeting per
confrontarsi, aggiornarsi e discutere sulle eventuali non conformità
verificatesi, in modo da revisionare le procedure o crearne di nuove su
particolari tecniche specifiche e/o percorsi nuovi da affrontare.
-
- Seconda
domanda
- Nome
e Cognome: Gianluigi Redaelli
- Professione:
Medico Anestesista
- Provenienza:
Rianimazione - Ospedale di Monza -
- Ad
un anno dalla vostra esperienza " Sistema Qualità" la
professionalità e autonomia degli infermieri è aumentata e quali
miglioramenti avete ottenuto in merito alla durata della degenza, costi,
complicanze e diminuzione della mortalità ?
- Risposta
: B. Ronchi
- L'introduzione
del "Sistema Qualità " ha comportato la costruzione di una
semintensiva.
- Ciò
ha permesso la diminuzione della degenza in T.I., passando da 48 /60 ore
circa a
- 24
ore e raramente 48 ore, in semintensiva di 72 ore e quindi in reparto di
cardiochirurgia degenza, con ovvia riduzione dei costi.
- Il
paziente che staziona solo 24 ore in T.I. ha sicuramente meno problemi di
tipo neurologico ( ad es. disorientamento temporo-spaziale )
- li
infermieri neoassunti o neo arrivati hanno seguito un percorso di
addestramento e di formazione notevolmente facilitato in quanto si sono
attenuti alle procedure/protocolli.
- Gli
operatori stessi hanno dimostrato un aumento della professionalità in
quanto hanno avuto la possibilità di mettere in pratica effettivamente
quello che hanno prodotto con
- la
redazione delle procedure/protocolli.
-
- Terza
domanda
- Nome
e Cognome: Scotto Vincenzo
- Professione:
- Provenienza:
Savona
-
- Noi
lavoriamo da alcuni anni sul discorso valutazione e revisione della qualità
rispetto ai protocolli adottati.
- La
nostra ASL ha deciso di intraprendere il percorso ISO UNI 9000.
- Non
ha accolto la nostra disponibilità , poiché già esisteva la figura del
referente della qualità che comunque non era un singolo bensì un équipe
infermieristica.
- Nella
vostra realtà, lavoravate già con strumenti quali protocolli, procedure
etc.?
- La
proposta è stata aperta a tutti i servizi o hanno escluso qualcuno ?
- Noi
ad esempio siamo stati tagliati fuori come servizio, anche se, ripeto,
avevamo e abbiamo tutt'ora una buona esperienza in merito.
-
- Risposta
: B. Ronchi
- Abbiamo
sempre lavorato utilizzando strumenti come protocolli e procedure, e
questo
- ci
ha facilitato molto nell'addentrarci nel percorso qualità rispetto ad
esempio ad altri professionisti.
- Tutta
la struttura ha adottato il percorso "Sistema Qualità ", anche
perché il nostro
- paziente
è di tipo cardiochirurgico, quindi tutti i servizi che si interessano a
lui
- (
cardiologia, cardiodiagnostica, sala operatoria etc. ) si sono dovuti
adeguare.
-
- Quarta
domanda
- Nome
e Cognome: Bichi
- Professione:
- Provenienza:
T.I. Pediatrica - Ospedale Maggiore
di Bergamo
- Questo
percorso è stato effettuato su base volontaria o siete stati obbligati ?
- Come
si entra in questo percorso ?
-
- Risposta
: B. Ronchi
- La
certificazione è solo su base volontaria, di conseguenza è la struttura
che chiede alla Regione di essere certificata.
- In
seguito la Regione, come per l'accreditamento, dà delle indicazione sui
percorsi da seguire, gli enti di certificazione etc.
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