Congresso Nazionale Aniarti 1998
INTENSIVITA’ ASSISTENZIALE RESPONSABILITA’ INFERMIERISTICA
Napoli (NA), 10 Ottobre - October 1998 / 12 Ottobre - October 1998
» Indice degli atti del programma
M.G. Ludovisi
A. Coratti
C. Cataloni
A. Brunetto
10 Ottobre - October 1998: 13:15 / 13:30
- L’AUSILIO
DELL’INFUSIONE ELETTRONICA NELLA TERAPIA NUTRIZIONALE E FARMACOLOGICA PER
LA GESTIONE DEL PAZIENTE CRITICO”
-
- M.G.
LUDOVISI*, A. CORATTI**, CALONI C.**, A. BRUNETTO***
- *
Medico Specialista in Chirurgia Generale
- **
Medico Specializzando in Chirurgia Generale
- ***
Infermiera Professionale di Area Chirurgica
- Istituto
di Chirurgia Generale e Specialità Chirurgiche, Università di Siena
- L’ausilio
dei sistemi meccanici ed elettronici per l’infusione di sostanze
nutrizionali e farmaci è stato ormai da anni introdotto nell’ambito delle
sale operatorie, delle unità intensive e semintensive per la gestione dei
pazienti critici ed è rimasto a lungo appannaggio delle stesse: in seguito
l’uso di tali dispositivi si è diffuso anche in reparti di degenza
ordinaria, sia medici che chirurgici, nonché in ambito domiciliare, sino a
divenire uno strumento indispensabile per la gestione di alcune terapie
nutrizionali e farmacologiche. La motivazione di ciò è da ricercare nella
sicurezza e nella precisione che le pompe meccaniche ed elettroniche
garantiscono alla gestione di determinate terapie, grazie alla possibilità
di un’infusione controllata istante per istante; inoltre anche il lavoro
dell’équipe infermieristica diventa più facile e veloce, una volta che
la stessa abbia preso confidenza con il tipo di strumento in dotazione.
- Per
tale motivo è sempre più indispensabile che il personale medico e
infermieristico abbiano una precisa conoscenza dei vari sistemi infusionali
meccanici ed elettronici, con riferimento alle loro caratteristiche
tecniche, al loro funzionamento pratico e alle loro indicazioni e
controindicazioni; se ciò interessa primariamente il personale ospedaliero,
è altrettanto vero che anche chi lavora sul territorio deve avere
dimestichezza e cognizione di tali strumenti, vista la loro sempre più
diffusa utilizzazione anche in terapia e nutrizione domiciliari. Ovviamente
tali conoscenze non possono venire solo dall’esperienza quotidiana (anche
perché in molti casi sia i medici che gli infermieri vengono a contatto con
tali sistemi automatici solo occasionalmente), ma sono necessariamente da
deputare a specifici corsi di formazione e aggiornamento.
- In
tale ottica nel novembre 1998 l’ANIARTI ha promosso una sezione
monotematica di aggiornamento, rivolta in particolare al personale
infermieristico di area intensiva e subintensiva, dal il titolo:
“L’ausilio dell’infusione elettronica nella terapia nutrizionale e
farmacologica per la gestione del paziente critico”. La giornata è stata
guidata dalla Dr.ssa Maria Gabriella Ludovisi, Chirurgo Generale e
Nutrizionista, e dall’I.P. Angela Brunetto, infermiera di area chirurgica,
entrambi provenienti dall’Istituto di Chirurgia Generale e Specialità
Chirurgiche dell’Università di Siena: a dimostrazione che il problema è
senz’altro multidisciplinare e che richiede il coinvolgimento di
professionalità distinte.
- La
giornata ha avuto un’impostazione dinamica tra i moderatori e i
partecipanti, imperniandosi su una serie di quiz a risposta multipla
suddivisi in 3 sessioni, con i seguenti argomenti:
- 1. nutrizione enterale;
- 2. nutrizione parenterale e terapia farmacologica;
- 3. terapia del dolore.
- Grazie
ad un sistema di proiezione informatizzato, è stato possibile visualizzare
al termine di ciascuna sessione le risposte complessive date in aula e
discutere quindi a tempo reale ogni singolo problema per chiarirne errori e
dubbi.
- Considerando
le risposte date ad ogni singolo quiz, la maggioranza dei partecipanti ha
dato risposta corretta nei seguenti casi:
- · 44.4% per la
sessione nutrizione enterale;
- · 70% per la
sessione nutrizione parenterale e terapia farmacologica;
- · 85.7% per la
sessione terapia del dolore;
- · 53.8% sul totale.
- Dai
risultati si evince che lo score più basso è stato quello inerente
l’argomento “nutrizione enterale”, in cui le risposte esatte sono
risultate al di sotto del 50%, contro un andamento molto migliore nelle le
altre due sessioni: ciò può essere in parte riferibile ad alcune domande
più strettamente tecniche sulle pompe, ma sicuramente anche a diverse
abitudini delle singole équipes nel gestire la nutrizione enterale (cosa
meno evidente in nutrizione parenterale e in terapia del dolore, dove le
procedure sono probabilmente più standardizzate). Inoltre il basso score
della nutrizione enterale ha notevolmente abbassato la media delle risposte
corrette totali (53.8%).
- Aldilà
dei semplici risultati numerici, da tale giornata è emerso dunque che anche
il personale infermieristico più esperto e specializzato nei sistemi
infusionali (ovvero quello delle aree intensive e semintensive), nonostante
l’indiscutibile preparazione ed esperienza, può essere carente di alcune
piccole conoscenze e informazioni che apparentemente possono sembrare solo
dettagli, ma che in realtà rivestono spesso un’importanza fondamentale
nella gestione di terapie che richiedono un attento controllo: se ciò
accade ai più esperti, è ipotizzabile che carenze analoghe, o anche più
importanti si riscontrino nel personale meno esperto, come quello delle aree
di degenza ordinaria e del territorio.
- In
conclusione sono pertanto tre gli obiettivi auspicabili:
- 1. l’intensificazione presso le Scuole di Scienze Infermieristiche
degli insegnamenti relativi alle terapie che necessitano di sistemi
infusionali semplici e complessi:
- 2. la promozione di corsi di aggiornamento, anche differenziati a
seconda della diversa area di provenienza e di lavoro, per gli infermieri
professionali;
- 3. il coinvolgimento multidisciplinare e di professionalità diverse
(medici, infermieri, industrie produttrici) sia nella gestione di tali
sistemi, che nell’aggiornamento inerente ad essi.
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