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Congresso Nazionale Aniarti 1998

INTENSIVITA’ ASSISTENZIALE RESPONSABILITA’ INFERMIERISTICA

Napoli (NA), 10 Ottobre - October 1998 / 12 Ottobre - October 1998

» Indice degli atti del programma


11 Ottobre - October 1998: 09:45 / 10:00

I.P. D.D.S.I. S. SEBASTIANI (1) (relatore), I.P.A.F.D. D.D.S.I. L. ROSSI (1), I.P.A.S.V. D.D.S.I. S. SCALORBI (2), I.P. N. DE DOMENICO (1). 
    
Per valutare le indicazioni che vengono date agli infermieri per la gestione della tracheostomia, sono stati analizzati i contenuti proposti in alcuni libri di testo di assistenza editi dal 1937 al 1996.  
Gli aspetti che sono stati analizzati riguardano particolare alcune tecniche o manovre legate all'assistenza del paziente tracheostomizzato, ed in modo specifico: 
1. Le modalità di aspirazione  
2. La gestione della cuffia 
3. La medicazione della ferita e pulizia cambio cannula/controcannula. 
Prima di analizzare in dettaglio i tre punti sovraesposti è opportuno esplicitare in premessa alcuni commenti: 
a. i testi tendono principalmente ad inquadrare il problema “tracheostomia” dal punto di vista medico. Compaiono infatti in quasi tutti i volumi analizzati indicazioni di come deve essere fatta la tracheostomia.  
b. Le indicazioni presentate nei testi non sono omogenee (e questo vale anche per testi editi nello stesso periodo).  
c. la maggioranza delle indicazioni date raramente sono sostenute da letteratura recente e mirata.  
1 Aspirazione 
Autore 
Anno di ed. 
Intervallo 
durata 
Broncolavaggio 
Sterile / Monouso 
Pressione d’aspirazione 
Bifulco 
1937 
Non indicato 
Non indicato 
Si con anestetico locale 
Non indicato 
Non indicato 
Perce 
1980 
  
15 20 secondi 
5 10 cc di fisiologica o bicarbonato 
Sia metodiche sterili che materiale monouso 
  
Amstrong 
1983 
Al bisogno o ogni 6 o 8 ore 
  
  
  
  
Smith Duel 
1994 
  
5 10 secondi 
2 10 cc di fisiologica 
  
  
Brunnere Suddarth 
1995 
  
  
  
  
20 mm.Hg. 
De With Keane’s 
1996 
  
  
  
  
80 – 100 mm.Hg. 
Un autore indica la necessità di iperossigenare il soggetto prima della bronco‑aspirazione e di umidificare l'aria che viene reinspirata dal soggetto, sia esso ventilato artificialmente o in aria ambiente. 
Nel testo di Pearce (1980) compaiono per la prima volta, indicazioni sulla metodica della tracheoaspirazione: il sondino deve essere introdotto senza aspirare e quindi estratto in aspirazione con movimento rotatorio; inoltre l'aspirazione non deve durare più di 15-20 secondi. Si sottolinea l'importanza dell'asepsi della metodica e si abbina la cura del cavo orale con quella della tracheostomia. 
Campbell (1991) indica nel suo testo la possibilità di ruotare la testa (tecnica di efficacia non documentata), a destra e a sinistra, per riuscire ad aspirare da entrambi i bronchi, e fornisce indicazioni sul diametro del sondino che deve essere la metà del tubo tracheale. 
Finzi (1993) dà alcune indicazioni su come devono essere conformati i sondini al fine di essere atraumatici e, suggerisce di sostituire contenitori ed i tubi di aspirazione ogni 24 ore, comunque sempre tra un paziente e l'altro. 
De Wit Keane's (1996) suggerisce che le broncoaspirazioni debbono essere “intermittenti”. 
Riguardo alla durata della broncoaspirazione, i tempi sono sempre brevi, dai 5 ai 20 secondi e il momento viene spesso indicato con “al bisogno”, quindi non con tempi prefissati. 
  
2 Precauzioni sull'uso della cannula cuffiata. 
Autore 
Anno di ed. 
Tempo sgonfiaggio 
Intervallo 
Pressione/Volume di gonfiaggio 
Indicatore di corretto gonfiaggio 
Bifulco 
1937 
  
  
  
  
Carnevali 
1980 
  
  
  
  
Perce 
1980 
5 minuti 
Ogni ora 
  
  
Sorensen Luckman  
1981 
Non necessaria di routin, fare solo per necessità di toelette 
  
6 cc di aria 
All’auscultazione con fonendo Presenza di sibilo (perdita minima) 
AA VV ed Piccin 
1994 
  
  
  
All’auscultazione con fonendo Presenza di sibilo 
Amstrong 
1983 
  
Dopo broncoaspirazione 
  
  
Finzi 
1993 
  
  
20 cc di H2O 
  
Smith Duel 
1994 
1 5 minuti 
  
2 5 cc di aria 15 20 mm.Hg  
All’auscultazione con fonendo Assenza di sibilo 
  
Alcuni testi consigliano di sgonfiare la cuffia al fine di prevenire danni da compressione, altri sottolineano la differenza tra cannule cuffiate di vecchio tipo e cannule a bassa pressione che non necessitano di sgonfiaggio. 
Vi sono indicazioni diverse sulle pressioni di gonfiaggio (non sono indicate però le tipologie di cannule); due testi sottolineano la necessita di auscultare il soggetto dando però indicazioni divergenti in merito al segno di corretto gonfiaggio. 
Normalmente si cerca di non avere il minimo sibilo, occorre però osservare che il passaggio di aria segnalato dal sibilo a lato della cuffia, associato a ventilazioni a pressione positiva e/o alti volumi, consente una forma rudimentale di fonazione. 
3 Medicazione della ferita tracheotomica e igiene della cannula. 
Autore 
Anno di ed. 
Materiale e metodo 
Fissaggio 
Detersione cute 
Detersione controanula 
Asciugare 
canula 
Bifulco 
1937 
Garze a strati non sterile 
Legacci a lato del collo 
Non compare 
Ogni 3 ore lavare e reintrodurre 
Non compare 
Non compare 
Carnevali 
1980 
Non compare 
Non compare 
Non compare 
Periodicamente 
Non compare 
Sostituire ogni 3 o 4 giorni 
Perce 
1980 
Non compare 
Con nastro a lato del collo 
Non compare 
Periodicamente 
Si 
Non compare 
Sorensen Luckman  
1981 
Tecniche sterili e materiale  
Nastro fissato NON su carotide o arteria 
H2O2 poi risciacquo con soluzione fisiologica sterile 
Con H2O2 al 3% risciacquo con soluzione fisiologica sterile 
Non compare 
6 8 settimene 
Amstrong 
1983 
Tecniche sterili 
Non compare 
Non compare 
Con H2O2 al 3% 
Non compare 
Non compare 
Jucli Vvougel 
1985 
Non compare 
Lento (due diti tra collo e legaccio) 
Non compare 
Se d’argento 2 o 3 volte die 
Non compare 
Non compare 
Finzi 
1993 
Ogni 8 12 ore fino a cicatrizzazione poi 
Tecniche sterili no touch 
Non compare 
Non compare 
Con glutaraldeide al 2% poi risciacquo 
Non compare 
Solo dopo cicatrizzazione poi ogni 2 o 4 giorni 
Smith Duel 
1994 
Non compare 
Con nastro a lato del collo 
Non compare 
Non compare 
Non compare 
Non compare 
AA VV ed Piccin 
1994 
Canule monouso 
Con adesivo sulla medicazione 
Non compare 
Con H2O2 al 3% risciacquo con fisiologica sterile 
Non fare 
Non compare 
De With Keane’s 
1996 
Non compare 
Non compare 
Acido acetico 
Non compare 
Non compare 
Non compare 
  
Un argomento molto trattato è la medicazione e l'igiene della cannula. 
Occorre osservare che esistono diversi tipi di cannule: passiamo da quelle metalliche, a quelle d’argento a quelle plastiche monouso, e ogni tipologia richiede diverse tecniche. L'utilizzo di cannule in materiale plastico usa e getta è sicuramente un progresso notevole. 
Nel nostro centro comunque, per la disinfezione della contro cannula, viene usata l'amuchina che però non abbiamo trovata citata in alcun testo.  
  
BIBLIOGRAFIA  
AA. VV. L'assistenza intensiva. Collana Photoboock. Padova, Piccin, 1990 
  
Armstrong ME. e coll. Nursing clinico. Vol 2 Milano, Ambrosiana, 1983 
  
Bifulco C. (ed). Il libro dell'infermiera. Firenze, Stabilimento grafico Editoriale C, Ruffilli, 1937 
  
Bifulco C. L'infermiera professionale. Firenze, S.T. E. F, 1959 
  
Campbell D, Spence AA. Manuale di anestesia rianimazione terapia intensiva per infermieri professionali. (2 ed) Padova, Piccin, 1991 
  
Carnevali O. (ed). Manuale per la formazione e l'aggiornamento degli infermieri professionali. Roma, Il Pensiero Scientifico Editore, 1980 
  
Carnevali O. (ed). Assistenza infermieristica illustrata. Roma, Il Pensiero Scientifico Editore, 1984 
  
De Wit. Keane's L'essenziale del nursing. Padova, Piccin, 1996 
  
Finzi G. (ed.). Le infezioni ospedaliere. Milano, Sorbona, 1993 
  
Juchli L. Vogel A. L'assistenza infermieristica di base. (2 ed) Firenze, Rosini, 1985 
  
Pearce E. Manuale di nursing. Torino, UTET, 1980 
  
Smeltzer S.C. Bare B.G.. Brunner Suddarth nursing medico chirurgico. Milano, Ambrosiana, 1995 
  
Smith S. Duell D. L'assistenza infermieristica principi e tecniche. (3 ed) Milano, Sorbona, 1994 
  
Sorensen KC, Luckman J. Nursing di base: principi psicofisiologici. Milano, Ambrosiana, 1981.

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