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Congresso Nazionale Aniarti 1999

ACCREDITAMENTO E CERTIFICAZIONE IN AREA CRITICA.

Bologna (BO), 10 Novembre - November 1999 / 12 Novembre - November 1999

» Indice degli atti del programma

 

12 Novembre - November 1999: 16:30 / 17:30

Azienda Ospedaliera  

E.O. Ospedali Galliera - Genova 

Unità Operativa di Pronto Soccorso    

Autori: 
G. Robello e M. Briganti (*1) 
 dott. G. Leoncini (*2) 

  

*2 Medico Responsabile U.O. Pronto Soccorso 

*1 Infermieri Professionali operanti in Pronto Soccorso ed Istruttori corsi BLS e BTLS A.H.A. 

  

Definizione di “asma” nel corso degli anni 

La definizione di asma bronchiale ha seguito l’evoluzione delle conoscenze eziopatogenetiche. 

Nel 1959 il Ciba Guest Symposium definiva l’asma bronchiale come una condizione caratterizzata da una diffusa ostruzione delle vie aeree che può variare nel breve spazio di tempo sia spontaneamente che in seguito a trattamento. 

Nel 1962 l’American Thoracic Society aggiungeva come aspetto caratterizzante della malattia la presenza di ipereattività bronchiale, cioè un’abnorme risposta delle vie aeree a stimoli che nel soggetto sano non causano alcuna alterazione. 

La più recente definizione, risale al 1993, definisce l’asma bronchiale come una “malattia infiammatoria cronica delle vie aeree nella quale giocano un ruolo numerose cellule, in particolare i mastociti, gli eosinifili ed i linfociti T” e prosegue puntualizzando le conseguenze fisiopatologiche e cliniche. 











Callout con freccia a sinistra: Tipi di asma
·	Asma bronchiale allergico esogeno o atopico
·	Asma endogeno 
·	Asma infettivo
·	Asma da sforzo
·	Asma da agenti irritanti
·	Asma psicogeno

Cilindro: Cause
Genetiche
Cause
Ambientali


Cilindro: Iperattività
Bronchiale





  
  
  
  

  

  

  

  

  

  

  

  

  

  

  

  

  

  

  

  

Un po’ di statistica riferimento anno 1998 

Nel 1998 (vedi grafico n°1) sono stati valutati complessivamente dall’Unità Operativa di Pronto Soccorso n°46620 persone (vedi serie n°1), di cui n° 307 pazienti (vedi serie n°2) con broncospasmo e trattati farmacologicamente per Asma. I pazienti ricoverati e dimessi dalle Unità operative di degenza con diagnosi di Asma sono stati n° 45 (vedi grafico n° 2).   

 

Algoritmo: ASMA 









All’Infermiere Triagista spetta la valutazione iniziale del potenziale paziente: 

· Esame obbiettivo (sulla porta) 

· Rilevazione F.C. F.R. P.A. 

· Cianosi 

 



Codice GIALLO 

 

Codice VERDE 

 

  

  

  

  

  

  

  















Rettangolo arrotondato: ·	4 puffs (beta2 stimolanti)
·	breve anamnesi
·	auscultazione 
·	cortisonici ev. (o per os.)


Elaborazione alternativa: ·	Incanulamento 2 vene periferiche 
·	4 puffs (beta 2 stimolanti)
·	EGA.  ECG.  Profilo ematochimico (ev. teofillinemia)  Rx torace
·	O2 maschera di Venturi
·	Cortisonici ev. (sempre)

  

  

  

  

  

  

  

  

  

  

  

  

  

  

  

  

  

  



Prevenzione 

Da qualche mese è stata voluta, elaborata e redatta dal personale tutto dell’ U.O. Pronto Soccorso una scheda informativa, che viene consegnata a tutti i pz. asmatici. 

  

Scheda informativa redatta dal personale di Pronto Soccorso 

Che cos’è l’asma 

L’asma bronchiale è una malattia cronica dell’apparato respiratorio, caratterizzata da una alterata risposta delle vie aeree a numerosi stimoli. Può essere di origine allergica e, in tal caso, colpisce soggetti ipersensibili all’inalazione di sostanze molto diffuse (pollini, polvere di casa, forfora e peli di animali) o, più raramente, dall’ingestione di certi alimenti (latte e derivati, frutti di mare, uova, frutta, ecc.). Nell’adulto l’attacco asmatico è provocato più spesso da infezioni virali, inalazioni di aria fredda, sforzo fisico, stress emotivi, assunzione di certi farmaci come aspirina e altri analgesici-antiinfiammatori.  

Quali sono i rischi 

L’asma è una malattia seria i cui sintomi, se opportunamente prevenuti e trattati, non impediscono, nella maggior parte dei casi, di condurre una vita normale. E’ però importante non sottovalutare anche lievi sintomi iniziali (da segnalare prontamente al Medico Curante) in quanto vi è il rischio di instaurare una maggiore sensibilità delle vie aeree agli stimoli che provocano restringimento dei bronchi e aumento quindi della frequenza degli episodi critici.  

  

Cosa si deve fare 

E’ importante associare alla terapia antinfiammatoria alcuni provvedimenti di carattere generale: 

· Mantenere pulita la casa allontanando la polvere rinunciando a tendaggi, moquette, cuscini di piumino, tappeti e ogni altro accessorio che trattenga facilmente polvere. 

· Non tenere animali domestici. 

· Non fumare né respirare fumo altrui, tenendo adeguatamente aerati gli ambienti anche nel periodo invernale (compatibilmente con la temperatura esterna). 

· Non inalare vapori irritanti. 

· Evitare forti stress fisici ed emotivi. 

· Chiedere sempre al proprio medico curante un consiglio in merito alla vaccinazione antinfluenzale (da effettuarsi verso fine ottobre-novembre di ogni anno). 

· In caso di necessità di farmaci contro il dolore e antinfiammatori segnalare al farmacista che si soffre di asma tenendo presente che alcuni di questi farmaci (come ad esempio l’aspirina ) sono da evitare; si darà la preferenza a prodotti a base di paracetamolo. 

Quando rivolgersi al Medico Curante 

· Se si deve ricorrere a dosi più elevate di farmaci broncodilatatori per controllare gli attacchi di asma. La riduzione di efficacia della terapia è il primo segno di esacerbazione della malattia. 

· Quando gli attacchi diventano più frequenti o i risvegli notturni con accessi di tosse e affanno non consentono un adeguato riposo. 

· Se aumenta la difficoltà di espulsione del muco prodotto in eccesso. 

· Se si nota una diminuita resistenza agli sforzi fisici con sempre più frequente comparsa di affanno. 

  

  



Casella di testo: Conclusioni:
Dalla nostra esperienza è scaturito che i pazienti asmatici  generalmente utilizzano il Pronto Soccorso come ultima spiaggia; essi sono abituati a curarsi il più possibile da soli, fare quindi massima attenzione ai farmaci autosomministrati prima dell’accesso in PS.
Valutazione attenta in caso di  tachicardia associata, che deve far supporre  o un abuso di beta-stimolanti, oppure una gravità  superiore  
della crisi.
Nel nostro protocollo sulla crisi asmatica sono stati abbandonati  teofillina e aminofillina.
  

  

  

  

  

  

  

  

  

  

  

    

Bibliografia 

Patologie respiratorie e inquinamento dell’aria – Ed. Fernando Folini 

Terapia delle infezioni delle vie aeree – John G.Bartlett. – Centro Scientifico Internazionale 

Fisiologia e Fisiopatologia del Tratto Respiratorio Integrato – Edizioni Scientifiche Valeas 

Grandangolo sull’asma – Ed. Luigi Allegra

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