Congresso Nazionale Aniarti 2000
Funzioni e rsponsabilita' infermieristiche
Genova (GE), 15 Novembre - November 2000 / 17 Novembre - November 2000
» Indice degli atti del programma
Carmen Bertocchi
15 Novembre - November 2000: 09:45 / 10:30
- Le
Funzioni Direttive e Gestionali del Referente Infermieristico di
Dipartimento e di Unita’ Operativa Dipartimentale.
-
- I.I.D.
Carmen Bertocchi
- Azienda Ospedaliera Istituti Clinici di
Perfezionamento - Milano
- Nell’Azienda
Ospedaliera Istituti Clinici di
Perfezionamento di Milano, il Servizio Infermieristico è inteso come:
l’insieme del personale, delle funzioni e prestazioni effettuate dal
personale infermieristico e tecnico sanitario ai vari livelli di
responsabilità e nei diversi ambiti aziendali.
-
- Esso
garantisce l’erogazione dell’assistenza
infermieristica /tecnico sanitaria attraverso la gestione delle risorse
umane e materiali in tutti gli ambiti nei quali si svolge.
-
- Ha
la responsabilità della gestione degli interventi dell’area domestico
alberghiera in quanto funzionale all’assistenza infermieristica stessa.
- Tra le attività
del servizio è compresa la
gestione del personale, nel rispetto dell’autonomia professionale delle
singole posizioni funzionali e l’attivazione di un sistema informativo che favorisca il monitoraggio delle attività e delle risorse assegnate.
-
- L’Azienda
Ospedaliera I.C.P., che comprende tre presidi ospedalieri e quattro
poliambulatori territoriali ha
le sue radici
- · nel bambino e nelle donne;
- · nel lavoro
- · nell’ortopedia e traumatologia
- · nella riabilitazione.
-
- Gli
I.C.P. producono attività Sanitarie e
di alta specializzazione, di ricerca, di didattica e di formazione,
intendendo avvalersi di tecnologie avanzate e di metodologie innovative.
Producono altresì prestazioni di base e di media complessità.
-
- L’organizzazione Aziendale articolata su base dipartimentale
prevede la definizione di 12 dipartimenti gestionali:
-
- · Anestesia e Rianimazione
- · Diagnostica per Immagini
- · Medicina di Laboratorio
- · Neonatologia
- · Neuroscienze
- · Ostetricia e Ginecologia
- · Ortopedia e Traumatologia
- · Medicina Interna
- · Polichirurgico
- · Pediatria
- · Medicina Riabilitativa
- · Medicina del Lavoro
-
- L’organizzazione aziendale si pone come obiettivo il miglioramento complessivo della
qualità assistenziale congiuntamente agli aspetti di carattere economico ed
efficacia organizzativa/gestionale.
-
- I
valori sui quali punta sono:
-
- · Il cliente esterno come bene fondamentale per garantire la continuità
dell’azienda
- · Il cliente interno come bene per garantire le prestazioni di cui il
cliente esterno necessita
- · L’innovazione a tutti i livelli per sostenere i continui
cambiamenti e per produrre attività di
alta elezione.
-
- In
questo contesto gli operatori si trovano in situazioni ad intensa attività
concorrenziale in cui il fattore leadership ed i sistemi qualità sono
sempre più essenziali per la realizzazione della mission aziendale.
-
- In un recente passato l’attuazione di nuove norme ha dato avvio ad
una profonda trasformazione nel contesto sanitario, ed al centro di tale
trasformazione ci sono i professionisti direttamente coinvolti.
-
- Attualmente la legge n. 251 ha visto riconoscere dal legislatore
obiettivi perseguiti da tempo: il passaggio da una professione sanitaria
ausiliaria ad una professione
sanitaria, dove l’infermiere viene riconosciuto come professionista
sanitario autonomo responsabile dell’Assistenza infermieristica e un
percorso formativo che da regionale diventa percorso universitario.
-
- Governare questo processo di cambiamento significa ridefinire
competenze professionali, perché in
modo chiaro ed autorevole l’infermiere ed altri operatori diano una
risposta adeguata al bisogno di salute del cittadino.
-
- I processi sanitari sottoposti a dinamiche rivisitazioni e, in
particolare modo, i processi assistenziali devono necessariamente essere
definiti, per meglio rispondere sia all’esigenza del cliente sia nel
ridefinire il reale ambito di
competenza degli operatori nella logica dipartimentale.
-
- La
predisposizione di modelli
organizzativi finalizzata a
rispondere ai diversi livelli di complessità assistenziale diventa la
funzione specifica nel rispetto delle varie competenze.
-
- La
principale indicazione relativa al fatto che il nuovo processo organizzativo
nell’Azienda ICP risponde al modello per obiettivi assume un duplice
aspetto.
-
- Da un lato fornisce una lettura specifica delle attività degli
operatori e quindi ne definisce l’essenza
, cioè ciò che compete ai diversi operatori , dall’altro ridisegna gli
ambiti operativi per la
realizzazione razionale ed efficace dei processi di assistenza identificati.
-
- Emerge pertanto come elemento pregnante il fatto che l’unità lavorativa che
si sviluppa è rappresentata da un insieme di capacità multiple dove l’interazione professionale è l’elemento base.
-
- La valorizzazione di tale processo si basa inoltre sul concetto di CARING inteso come ‘prendersi cura’ del cliente dal momento
dell’accoglienza al momento
della dimissione delineando in tal modo, non solo un possibile
percorso organico di attività assistenziali da
erogare, ma anche il riconoscimento stesso del cliente, inteso come soggetto
competente rispetto alla sua
salute.
-
- Le attività dirette a migliorare l’efficacia e la qualità dell’intervento sanitario richiedono inoltre un uso coordinato delle risorse assistenziali attraverso processi capaci di massimizzare i risultati dell’intervento
sanitario in termini di conservazione o miglioramento dello stato di salute dei clienti-utenti.
-
- La
razionalizzazione dell’uso delle risorse è prodotto collaterale positivo
della realizzazione di buone pratiche cliniche e la corretta individuazione
delle priorità di allocazione delle risorse.
-
- La struttura dipartimentale dell’Azienda Ospedaliera ICP prevede
un’organizzazione articolata delle attività con una distribuzione più equilibrata delle funzioni e dei carichi
di lavoro;
-
- · la collaborazione e l’integrazione funzionale tra le U.O. con l’utilizzo in comune di
spazi, risorse e attrezzature;
- · la collaborazione e
l’integrazione funzionale con altri dipartimenti per migliorare la qualità
delle prestazioni erogate.
-
- Il personale infermieristico è
stato inserito in tutti i dipartimenti gestionali, infatti occorre precisare che la funzione
infermieristica è trasversale ai dipartimenti stessi.
-
- Nell’Azienda Ospedaliera ICP è stata individuata la figura del
responsabile infermieristico di
dipartimento, in possesso del diploma di scuola diretta a fini speciali di
Dirigente dell'assistenza Infermieristica o certificato di Abilitazione a Funzioni Direttive ed è responsabile delle
seguenti funzioni:
-
- Funzioni/Responsabilità
-
- In relazione agli
obiettivi triennali ed annuali del Dipartimento gestisce il personale
assegnato dal Responsabile del Servizio infermieristico di Presidio tenendo
conto:
- - dei livelli minimi di assistenza e di qualità assistenziale definiti
dal Responsabile del SITA
- - dei carichi di lavoro
- - delle valutazioni del responsabile medico di Dipartimento
- - contribuisce al mantenimento dei livelli minimi di assistenza nelle
uu.oo. attuando quanto definito dal responsabile del servizio
infermieristico di presidio e riallocando il personale tra le uu.oo. del Dipartimento stesso.
- - utilizza strumenti di integrazione organizzativa assistenziale per
rendere congruenti le indicazioni del Responsabile del SITA con le modalità
di effettuazione dell'assistenza infermieristica e di collaborazione con le
altre professionalità
- - Collabora con il responsabile infermieristico di Unità Operativa
alla valutazione del personale infermieristico, di supporto all’assistenza
infermieristica ed alberghiero
- - collabora all’elaborazione e applica strumenti per sostenere e
favorire l'integrazione tra le uu.oo. del Dipartimento
- - adotta un comportamento gestionale orientato al mantenimento di un
"buon" clima organizzativo nel Dipartimento
-
- L’aspetto
verosimilmente innovativo è l’istituzione dei collaboratori del referente
infermieristico/ tecnico di dipartimento presenti in misura differenziata
sulla scorta del peso del dipartimento stesso.
-
- Le
funzioni che di seguito verranno espresse hanno una duplice valenza
- · Supporto strategico organizzativo al responsabile
infermieristico/tecnico di
dipartimento
- · Valorizzazione di più professionisti sanitari che nel nuovo modello
organizzativo aziendale sappiano sfruttare autonomia e conoscenza capace di
interpretare e soddisfare i bisogni dei cittadini e contemporaneamente
innalzare il valore espresso dei singoli operatori.
- - Attività tutoriale e
controllo qualità
- - Garantisce l’applicazione delle indicazioni fornite dal Nucleo
Qualità in merito alle modalità di redazione, gestione e conservazione dei
documenti del Sistema Qualità.
- - Collabora con il Nucleo Qualità coinvolgendo il personale di
dipartimento nella stesura delle Procedure e dei Protocolli del sistema
Qualità aziendale, sia per gli aspetti disciplinari che multidisciplinari.
- - Partecipa con continuità agli aggiornamenti relativi alla Qualità e
alle riunioni fissate dal Nucleo Qualità.
- - Garantisce l’applicazione di quanto definito nelle procedure e nei
protocolli dipartimentali e aziendali.
- - Evidenzia e comunica, secondo le modalità definite, le difficoltà
emerse nella gestione e nell’applicazione della documentazione del sistema
Qualità.
- - Effettua o controlla l’attività tutoriale nei confronti del
personale infermieristico neoassunto e/o neotrasferito nel rispetto del
programma di inserimento.
-
- - Attività di raccolta dati epidemiologici statistici
- - Garantisce l’applicazione delle indicazioni fornite dal
responsabile di dipartimento in merito alla raccolta dei dati di tipo
epidemiologico e statistico.
- - Collabora alla raccolta e verifica dei dati relativi alle prestazioni
erogate.
- - Assicura il rispetto dei tempi di rilevazione e di consegna dei dati
(SDO, prestazioni interne, ecc.) alla Direzione Sanitaria e all’U.O.
Controllo di Gestione.
- - Collabora con il referente amministrativo dipartimentale dell’U.O.
Controllo di Gestione per l’interscambio di informazioni e chiarimenti,
integrando la cultura sanitaria ed amministrativa, al fine di gestire correttamente ed
efficientemente il flusso-dati d’interesse dipartimentale.
-
- - Attività di controllo
Farmaci Presidi
- - Garantisce l’applicazione delle indicazioni fornite dal servizio di
farmacia in merito alla gestione e conservazione dei farmaci e dei
dispositivi medici.
- - Controlla che siano disponibili i farmaci e i dispositivi medici
necessari alla cura e all’assistenza del cliente/utente.
- - Assicura un corretto impiego dei materiali di consumo al fine di
evitare sprechi.
- - Valuta l’efficacia e la funzionalità delle attrezzature e segnala
per quanto riguarda la loro manutenzione e sostituzione.
- - Si informa sulle normative vigenti riguardo il corretto utilizzo
delle attrezzature.
- - Assicura il controllo delle scorte e la tenuta degli inventari delle
UU.OO.
- - Garantisce la tenuta dei registri di carico e scarico di magazzino.
-
- Ad
ogni U.O. è assegnato un referente infermieristico (capo sala) responsabile delle seguenti funzioni
-
- In relazione agli
obiettivi definiti dalla Direzione Generale e dal Capo
Dipartimento/Primario:
-
- - individua e prevede le necessità e i problemi attraverso l’analisi
e la valutazione della propria realtà organizzativa. Propone idee nuove e
suggerimenti per intervenire su situazioni migliorabili o critiche.
Predispone e/o integra piani di lavoro delle diverse qualifiche coinvolte
nell’équipe.
- - distribuisce il carico di lavoro fra le diverse qualifiche al fine di
ottenere l’ottimizzazione dell’utilizzo delle risorse assegnate. Attua e
rivede procedure e protocolli di lavoro e di manutenzione delle
apparecchiature, assegnando le responsabilità alle diverse qualifiche.
Mantiene rapporti collaborativi con tutti gli altri Servizi dell’Azienda.
- - Analizza e rileva le conoscenze professionali e le abilità tecniche
del personale. individua le carenze legate alle conoscenze e alle abilità,
organizza iniziative per colmarle. Utilizza allo scopo tutti gli strumenti
disponibili, iniziative dell’ente di appartenenza e/o esterne. In caso di
difficoltà organizza incontri formativi in reparto e/ ufficio coinvolgendo
i superiori, uffici competenti e specialisti di settore.
- - Favorisce l’elaborazione scritta di procedure e protocolli di
lavoro. Predispone strumenti informativi per migliorare la diffusione delle
norme e disposizioni rivolte sia all’utenza sia al personale. Mantiene una
comunicazione aperta con tutti i settori dell’organizzazione. Interviene
per facilitare la ricomposizione dei conflitti.
- - Verifica che le esigenze organizzative siano soddisfatte al meglio in
relazione alle risorse disponibili, attuando se necessario interventi
correttivi. Verifica l’integrazione tra i componenti del gruppo di lavoro,
utilizzando e valorizzando le capacità e le competenze.
-
- Conclusioni.
-
- L’attivazione
del dipartimento significa affidare
a professionisti competenti nella disciplina da cui deriva l’erogazione di
uno specifico servizio, l’opportunità
di individuare la specifica domanda di assistenza, di offrire la migliore
modalità di trattamento tecnico specialistico, quale tipo, che qualità e
quantità di prestazioni da erogare.
-
- Favorisce
inoltre lo sviluppo di una cultura che contiene:
-
- La
specificità della funzione infermieristica come valore sociale in se perché tendente alla soddisfazione di un bisogno irrinunciabile.
-
- Infine
coinvolgendo e motivando il personale quale promotore e professionista del
processo assistenziale si creano i presupposti per una reale e concreta
fidelizzazione.
-
- BIBLIOGRAFIA
-
- 1) Bellucci A., De Maio A., Mutti R.,
- Organizzare
per processi, in
- Sviluppo
& Organizzazione,
- n.
136, Marzo – Aprile 1993
-
- 2) Giuseppina Pontello:
- Il
management infermieristico
- Masson,
Milano, 1998
-
- 3) A. Silvestro e collaboratori
- Emergenza,
un progetto per
- sconfiggerla
- Da
“L’infermiere”, Luglio – Agosto 2000
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