Congresso Nazionale Aniarti 2000
Funzioni e rsponsabilita' infermieristiche
Genova (GE), 15 Novembre - November 2000 / 17 Novembre - November 2000
» Indice degli atti del programma
SESSIONE POSTER
17 Novembre - November 2000: 16:30 / 18:00
- TRAINING
INFERMIERISTICO SULL’ IMPIEGO DELLA LMA IN ETA’ PEDIATRICA
- Barbieri
L.°, Greggio R.#, Michieletto E.°, Rampazzo R.
#, Dal Checco C. #, Peruzzi M*, Greggio M*.
- °
Azienda ospedaliera Padova, # Ospedale S. Antonio Padova, * SUEM
118 Padova
-
- La
rianimazione pediatrica si differenzia da quella dell’adulto perché
alcune malattie, anche gravi, sono tipiche dell’età pediatrica.
L’insufficienza respiratoria nel bambino ha un’incidenza elevata in
quanto oltre alle patologie congenite (laringomalacia, atresia delle coane,
tracheomalacia, cisti laringee, neoplasie intratoraciche ecc.) ci sono anche
quelle acquisite per processi infettivi (epiglottidite,
laringo-tracheo-bronchite ecc.) o traumi, corpi estranei, edema della
glottide [1]. La gestione delle vie aeree, fattore chiave nella rianimazione
cardiopolmonare di base e avanzata così come nell’insufficienza
respiratoria, richiede grande capacità per essere eseguita correttamente.
Il controllo delle vie aeree, da parte dei primi soccorritori qualificati,
è solitamente effettuato mediante il posizionamento di una cannula
oro/naso-faringea e ventilazione con maschera facciale (FMV) e pallone ambu
anche se sono spesso presenti una serie di limitazioni: mancata aderenza
della maschera al volto, l’inflazione gastrica, la completa assenza di
protezione delle vie aeree nei confronti dell'aspirazione di contenuto
gastrico. Indubbiamente il tubo endotracheale cuffiato costituisce il
miglior presidio per la gestione delle vie aeree durante RCP, ma tale
tecnica è appannaggio di anestesisti esperti in quanto difficile da
apprendere e applicare (fig. 1).
- La
Laryngeal Mask Airway (LMA) ideata da A.I.J. Brian, è un sistema innovativo
che garantisce il controllo delle vie aeree evitando l’invasività del
tubo endotracheale. La LMA, oggi distribuita in oltre 70 paesi, è stata
utilizzata in tutto il mondo almeno 40 milioni di volte. Inventata nel 1981
durante uno studio pilota condotto al Royal London Hospital del quale i
risultati sono stati pubblicati sul British Journal of Anaesthesia nel 1983
[2], è stata immessa sul mercato la prima volta nel Regno Unito nel 1988 e
in USA nel 1991, dove ha ottenuto larga popolarità, prima per l’impiego
negli adulti poi nei bambini. La LMA è costituita da due parti: una
prossimale, simile ad un tubo endotracheale; ed una distale, la maschera
propriamente detta, caratterizzata da una cuffia in silicone ellittica ed
insufflabile che si conforma al contorno dell’ipofaringe con il suo lume
che guarda l’imbocco laringeo. Quando è ben inserita, la punta della
cuffia giace nel recesso inferiore dell’ipofaringe, superiormente
all’imbocco esofageo, i suoi lati si adagiano nelle fosse piriformi; il
margine superiore tocca la base della lingua. In tal modo l’apertura della
maschera, attraverso la quale il paziente può respirare, guarda la rima
della glottide. La struttura gonfiabile che viene cuffiata si adatta alle
strutture faringo-laringee, mantenendo una buona tenuta fino ad una
pressione positiva all’interno delle vie aeree di circa 20 cm H2O.
E’ disponibile in varie grandezze alcune delle quali vengono fornite con
tubo armato; la cuffia viene gonfiata con aria attraverso una normale
siringa con un volume prestabilito dalla casa costruttrice (tab. 1) (fig.
2).
- La
LMA può essere inserita, da personale medico-infermieristico addestrato a
tale manovra, al fine di assicurare il mantenimento delle vie aeree in tutti
quei pazienti che vanno improvvisamente incontro a perdita di coscienza e
richiedono una via aerea artificiale [3]. E’ un device che il personale
paramedico all’estero usa ormai da anni come in Inghilterra [4], in Texas
[5], in Giappone dal 1992 [6]. In molti stati, quindi, questo presidio è
adottato anche da figure non mediche mentre in Italia ciò non avviene
ancora.
- Un
aspetto particolare della LMA riguarda il suo impiego in pediatria: c’è
un crescente interesse nell’uso di questo device su pazienti pediatrici e
neonati da parte dei primi soccorritori non esperti in intubazione
endotracheale (fig. 3-4). Questo presidio è stato proposto per la gestione
delle vie aeree dei neonati, provato da operatori spesso privi di esperienza
nell’intubazione endotracheale neonatale [7] anche nei neonati molto
piccoli, del peso inferiore a 1500 g. con LMA n°1 [8]. Alcuni autori hanno
suggerito che la LMA può essere usata al posto della FMV in tutti i neonati
che richiedono supporto ventilatorio temporaneo [9][10]. L’impiego della
LMA in alternativa alla FMV è suggerito dai suoi vantaggi ma anche dai
diversi inconvenienti che possono penalizzare il ricorso alla FMV: le
dimensioni del neonato non facilitano, se non in mani esperte, un’adeguata
assistenza ventilatoria con il rischio di insufflare aria nello stomaco;
l’eccessiva estensione del collo durante la ventilazione è un’altra
causa di pericolo per i danni che potrebbero derivare da un alterato
allineamento dell’asse cranio-toracico [11]. I problemi della FMV nel
post-parto sono aggravati dalla presenza del volto spugnoso e scivoloso che
non permette alla maschera di aderire bene e, occasionalmente, dalla
coesistenza di anomalie congenite [12]. Inoltre, rispetto alla maschera
facciale, l’uso della LMA libera una mano del soccorritore che può quindi
effettuare altre manovre.
- Alcuni
studi hanno dimostrato che un semplice corso teorico a personale inesperto
non è sufficiente per l’apprendimento delle tecniche di posizionamento e
ventilazione con LMA [13]. Nel campo della medicina, in genere, l’esigenza
di avere un riscontro pratico delle nozioni teoriche apprese è quanto mai
alta. Per un corretto addestramento all’uso della LMA è necessario un
training formativo breve ma caratterizzato da una componente teorica a cui
si associano necessariamente prove pratiche sul manichino e verifica finale
con la supervisione di personale esperto. Se il training viene eseguito
secondo queste linee guida, si registrano ottimi risultati: 71%-100% di
inserzioni con successo al primo tentativo e 100% al terzo [14][15][16]
(fig. 5).
- In un
lavoro del 1994 Grantham e coll. hanno addestrato 30 soccorritori che
prestavano servizio in ambulanza e in un anno sono riusciti a raccogliere
233 casi nei quali è stata posizionata la LMA con un buon esito nel 90% dei
casi [17].
- Nella
nostra Terapia Intensiva vengono effettuati corsi di formazione
teorico-pratici utili non solo per rivedere le principali linee guida e le
problematiche più frequenti nella gestione delle vie aeree, ma anche per
conoscere e mettere in atto le nuove tecniche e i nuovi presidi che vengono
proposti per essere impiegati nell’emergenza intra ed extraospedaliera. La
pratica sul manichino ha permesso l’acquisizione delle tecniche corrette
da parte di tutto il personale infermieristico, che, adeguatamente
addestrato, è attualmente in grado di posizionare correttamente la LMA al
primo tentativo in pochi secondi.
- Incitati
dai suggerimenti che la maschera laringea può essere utilizzata nella
rianimazione dell’adulto, del bambino e del neonato, gli studi eseguiti
fino ad oggi hanno dimostrato che, probabilmente, essa assumerà un ruolo di
rilievo nella gestione delle vie aeree durante la RCP eseguita da personale
infermieristico in futuro.
-
- Misura
|
- Volume
d’aria
|
- Indicazioni
|
- 1
|
- 2
- 4 ml (< 4 ml)
|
- Neonati
fino a 5 Kg
|
- 1½
|
- 4
- 7 ml (< 7 ml)
|
- Bambini
da 5 a 10 Kg
|
- 2
|
- 5
- 10 ml (< 10 ml)
|
- Bambini
da 10 a 20 Kg
|
- 2½
|
- 7
- 14 ml (< 14 ml)
|
- Bambini
da 20 a 30 Kg
|
- 3
|
- 10
- 20 ml (< 20 ml)
|
- Adolescenti
da 30 a 50 Kg
|
- Tabella 1
Misure e indicazioni della LMA in età pediatrica.
-
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