L'adozione di un
programma educativo contribuisce a ridurre l’incidenzA della polmonite
associata al ventilatore (PAV)
C. Bomio, F.Pesenti, G. Penati, Medicina Intensiva, Ospedale regionale Locarno,
Svizzera
Introduzione: varie autorità in materia hanno definito l’incidenza
della PAV come un indicatore di qualità di cura nell’ UTI, in quanto induce un
aumento della morbidità e della mortalità, nonché un’elevazione dei costi
ospedalieri.(1). Diversi studi hanno dimostrato che misure preventive sono in
grado di ridurne l’incidenza.
Obiettivo: determinare se un piano di formazione
(infermieristico e medico) può ridurre il tasso crudo di incidenza della PAV
nel tempo in un reparto
multidisciplinare di UTI con 7 posti
letto (2008: 609 pazienti ammessi; 2245 giorni di degenza; 1342 giorni di
ventilazione).
Metodologia: un programma educativo orientato a infermieri e
medici di UTI è stato sviluppato da un gruppo ad-hoc per evidenziare le
pratiche evidence-based per la prevenzione della PAV. Dopo questa fase il tasso
è stato monitorato a partire dall'aprile 2004 (pubblicazione ufficiale di un
protocollo interno con direttiva di prevenzione medico infermieristica) a
dicembre 2008.
Risultati: Il tasso di incidenza era di 15 episodi /1000 GV nel
periodo di preintervento. A seguito dell'implementazione, il tasso di incidenza
si riduce a 4 episodi per 1000 GV dopo 2 anni (p = 0,04), corrispondenti a una
riduzione relativa del tasso del 73%.
Conclusioni: Un intervento mirato di educazione-implementazione può
fare diminuire l'incidenza di questa infezione nosocomiale. Tuttavia, se si
considera la non-specificità diagnostica della PAV e la presenza di possibili fattori di
influenza nel programma di sorveglianza, questo risultato positivo va
interpretato con prudenza in termini di indicatore di qualità di cura al
paziente intubato.
Heyland DK et al Am J Respir Crit Care Med.
1999;159:1249-56.
ATS Statement
Am J Respir Crit Care Med. 2005;171:388-416