ETICA, DIRITTO E
DEONTOLOGIA RIGUARDO L’ASSISTENZA NEL FINE-VITA NELLE TERAPIE INTENSIVE
Anna Quarta, Rianimazione Policlinico “A.
Gemelli”
Premessa: Prendere decisioni etiche, in ambito
sanitario, non è semplice e non può sempre derivare da protocolli definiti o
comportamenti standard.
L’etica, da un punto di vista sanitario, è un’applicazione
delle teorie morali ed alla medicina e sono, quindi, questi obblighi etici a
governare la pratica della terapia intensiva.
Lo stimolo principale della pratica in terapia intensiva
deve essere il benessere del paziente. Talora questo obiettivo può entrare in
conflitto con il credo personale e alcuni principi etici.
In quasi tutti i casi, oggi, è il medico a dover decidere.
Scopi: Si prendono in considerazione,
allora, i principi etici, che sono guide generali in grado di fornire un quadro
per il ragionamento e l’analisi del caso da affrontare. Ogni dilemma clinico
etico è considerato all’interno di questi principi, che sono: autonomia, beneficità, non
intenzionalità, fedeltà ai nostri doveri e obblighi, giustizia sociale e
utilità.
L’etica si interpone poi, tra i requisiti legali e
deontologici.
Questioni di principio legale ed etico includono il
consenso, la riservatezza e le decisioni di sospensione delle cure.
Materiali e Metodi: In una terapia intensiva sono
considerate decisioni end-of-life l’interruzione o la sospensione del
trattamento e l’eutanasia. Questi
temi sono molto controversi e pregni di dilemmi etici, morali e legali. La
legge è talora ambigua.
I gruppi con convinzioni irremovibili, i preconcetti del
pubblico, le interpretazioni diverse della terminologia e i media
irresponsabili, aggravano le difficoltà nell’affrontare con serenità un
argomento del genere.
Diventa indispensabile a questo punto affrontare
problematiche inerenti la terapia intensiva che coinvolgono in un unico cerchio
tutti i professionisti che ruotano intorno al paziente. La disquisizione di
dette tematiche verterà su:
• Il diritto e il rifiuto alle cure: il consenso informato
• Il concetto giuridico di morte
• Il concetto di accanimento terapeutico
• Le posizioni della bioetica, cattolica e laica
• L’eutanasia: aspetti giuridici e deontologici
• I testamenti biologici
Risultati e Conclusioni:
Alcune sentenze
degli ultimi anni, hanno fatto scalpore, affrontando tematiche sul fine-vita e,
nonostante la giurisprudenza si sia pronunciata al riguardo, rimangono forti
dubbi su come affrontare e assistere i pazienti in questi casi.
Un lungo iter tra leggi, codici e regole morali attanagliano
il professionista sanitario, che in alcuni punti si accomunano, ma in tanti
altri si differiscono creando quelle zone d’ombra che solo il rispetto della
volontà altrui porterà a una giusta soluzione. Difatti voler il meglio per gli
altri non significa imporre il nostro credo. La chiave di volta sta nell’appoggiare
la libertà di scelta di chi decide di essere curato o meno.