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28° Congresso Nazionale

Infermieri e la questione del limite

Bologna (BO), 25 Novembre - November 2009 / 27 Novembre - November 2009

» Indice degli atti del programma

Protocollo per la gestione del neonato critico e in fase terminale Donatella Zola, Bologna

26 Novembre - November 2009: 15:02 / 15:03

PROTOCOLLO PER LA GESTIONE DEL NEONATO CRITICO E IN FASE TERMINALE

Donatella Zola, Gina Ancora, Costanza Corazzari, Gianna Rossi, Giacomo Faldella

U.O. Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale Ospedale S.Orsola Malpigli, Bologna

donazola@yahoo.it

 

La necessità di creare una linea guida che sia condivisa da tutti i membri dell'equipe nasce dai dubbi, dalle perplessità e dalle domande che ci vengono poste verbalmente e non dai genitori e dai familiari dei piccoli che “cerchiamo” di accompagnare alla morte.

 

Fase critica

In fase di decesso

Neonato

Operatori

Terapia analgesica

Prima del decesso

Operatori/genitori 

A decesso avvenuto

Colloquio

Comunicazione decesso

Chi, Sede,Tempi

Chi, Dove, Tempi

Contenuti

Contenuti

 

Composizione salma

 

Ulteriori proposte

 

Quando i genitori lasciano il bambino morto

.

Il protocollo che presentiamo prevede indicazioni per la fase critica e per la fase del decesso. Nella fase critica ci si occupa della terapia analgesica del neonato tramite somministrazione di Fentanile o Morfina in boli o infusione continua.

Fondamentale è la gestione del colloquio con i genitori. Gli attori sono i genitori, il medico che ha in cura il bambino, l’infermiere o possibilmente lo psicologo.

Il colloquio in sé si può dividere in 5 fasi:

l fase informativa

l fase di ascolto

l fase di contenimento delle angosce

l proposte

l conclusione

Al termine del colloquio nel pieno rispetto dei tempi dei genitori si procede ad accompagnarli dal figlio.

Importante per la conseguente elaborazione del lutto che la madre possa prendere in braccio il proprio bambino.

Le indicazioni in caso di decesso prevedono due momenti, uno precedente il decesso ed uno successivo.

A decesso avvenuto si ha l'importante e delicato compito della comunicazione.

Si deve poi provvedere affinché vengano accolti i desideri dei famigliari di carattere religioso, culturale e sociale. Quando i genitori lasciano il figlio dobbiamo accertarci di avergli fornito tutte le informazioni riguardanti le cause del decesso ed eventuale esame autoptico, iter post-mortem, la soppressione dell'allattamento e incontri con lo psicologo. Fondamentale per la realizzazione del processo empatia da parte di tutto il team.

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