SEE AND TREAT INFERMIERISTICO IN DEA: ANALISI PROATTIVA
DELL’ERRORE UMANO E DELLE VULNERABILITA’ DI SISTEMA
Monica Giusti*,
Stefano Bambi**, Giovanni Becattini**,
*Ospedale Santa Maria Annunziata, Azienda Sanitaria di
Firenze, **Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi, Firenze
Premessa: Il See and Treat, assieme al Fast Track, rappresentano delle
modalità di risposta dei dipartimenti di emergenza internazionali al
sovraffollamento e all’incremento dei tempi di attesa della visita, con
conseguenti riduzione della qualità percepita degli utenti, e notevole numero
di casi di allontanamento prima della visita medica dall’area di triage. La
regione Toscana ha recentemente deliberato un progetto di sperimentazione
pilota del See and Treat infermieristico in pronto soccorso, mediante
implementazione di formazione specializzante ad hoc.
Scopi, materiali e metodi: Realizzare un’analisi proattiva del
rischio clinico rivolta ai principali processi di lavoro generali del See and Treat
infermieristico, attraverso l’utilizzo di Failure Mode and Effect Analysis
(FMEA/FMECA):
1. Reclutamento clienti
per See and Treat infermieristico,
2. Processo diagnostico,
3. Richieste indagini
radiografiche,
4. Sutura delle ferite
lineari,
5. Prescrizione bendaggi
e stecche di posizionamento/protezione,
6. Prescrizione
profilassi antitetanica,
7. Dimissione/Follow up.
La matrice di rischio variava da
Risultati e conclusioni: Sono state
individuate ben 63 modalità di errore con range di punteggio da
1. errore
nell’individuazione del livello di rischio di tetano della ferita/abrasione”,
2. inadeguata
rilevazione dello stato vaccinale attuale”,
3. possibile
errore nella valutazione della zona interessata dall’esame obiettivo
4. possibile
errore nel posizionamento di punti di sutura,
5. mancato
rilievo di possibili allergie o altre controindicazioni alla somministrazione
della profilassi antitetanica.
Buona parte delle modalità di errore più
rilevanti individuate, sono in linea con quelle riportate in letteratura.1,2
Per ogni failure mode sono stati progettati adeguati interventi barriera. Si
suggerisce accanto agli interventi preventivi, la precoce istituzione già dalla
fase sperimentale, di sistema di Incident Reporting e Mortality and Morbidity
Review.
Sakr M, et
al. Emergency nurse practitioners: a three part study in
clinical and cost effectiveness. Emerg Med J 2003;20:158–163
Bache J.
Establishing an emergency nurse practitioner service. Emerg Med J 2001;18:186-189