PROTOCOLLO PER IL TRATTAMENTO DEL DOLORE DURANTE IL SOCCORSO
TERRITORIALE
Roberta Ridolfi, Donatella Pagnutti, Elena Peressini, ASS 4 “Medio
Friuli”, Dipartimento Emergenza, Ospedale di San Daniele del Friuli (UD)
Il razionale del presente protocollo può essere così
enunciato: “La gestione infermieristica del dolore acuto negli interventi di
soccorso territoriale in assenza del medico”.
Negli ultimi anni la professione infermieristica si è
evoluta e l’abrogazione del mansionario ha introdotto nuove responsabilità e
nuove prospettive nell’assistenza. L’analisi della letteratura italiana non registra lavori con casistiche numerose o lavori di grande
impatto operativo sull’argomento “gestione
del dolore in autonomia” da parte degli infermieri impiegati nelle attività di
soccorso territoriale.
La nostra area di competenza per il soccorso territoriale
118, è molto vasta e comprende tre distretti sanitari del Medio Friuli: nell’anno
2008 sono stati effettuati un totale di 6330 interventi, con una durata media
per servizio di 45 minuti, producendo quasi 50.000 ore di assistenza/anno a
persone che hanno in prevalenza il dolore come sintomo.
Da qui la necessità per l’ infermiere di considerare e
rilevare il dolore.
Si utilizza la scala numerica verbale NRS (Numeric Rate
Scale) per misurare il dolore percepito considerandolo uno dei parametri
fondamentali da rilevare in occasione della valutazione iniziale del persona.
Di conseguenza, il dolore diventa una priorità da trattare in autonomia,
esattamente come gli altri interventi di stabilizzazione dei parametri vitali.
I farmaci che utilizziamo sono la morfina (NRS>6) e il
paracetamolo (NRS<6), per le loro
caratteristiche farmacocinetiche, farmacodinamiche e di sicurezza. Il
protocollo elaborato è di facile comprensione, consultazione ed applicazione e
si sostanzia in una flow chart per criteri di inclusione/esclusione e di azioni
conseguenti.
Il risultato che ci attendiamo dalla applicazione di questo
protocollo è un approccio alla persona con dolore che sia omogeneo, corretto e
scientificamente approvato ed applicabile in tutte le situazioni comprese
quelle “prima dell’ ospedale”.