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- Prima domanda
- Nome e Cognome:
Bona
- Professione:
- Provenienza: T.I.
provincia di Venezia
- Questo
lavoro è stato presentato ad un congresso medico?
- A quale santuario vi siete rivolti?
- Risposta : A. Lucchini
- E' già stato
presentato ad un congresso medico,in fase preliminare.
- Per quanto
riguarda il santuario, ti posso dire che
- è stato molto
difficile, ,però l'avere avuto la fortuna di lavorare in una equipe che
ha capito l'importanza del lavorare in squadra e l'avere accettato di
partecipare a questo studio a livello europeo, deve fare riflettere un po'
tutti gli operatori sanitari.
- La soluzione
vincente nella gestione delle terapie intensive è l'ottimizzazione delle
risorse umane, anche perché a livello di supporto tecnologico il grande
passo in avanti è già stato fatto negli ultimi anni.
- Risposta : G. Redaelli
- Questa mattina
si è parlato di evidenza scientifica, possiamo quindi affermare
tranquillamente che se da questo studio interdisciplinare ,ad esempio, si
dovesse evincere che con la gestione per equipe,con l'ottimizzazione e con
le prestazioni effettuate in modo sinergico da tutta l'equipe, si riduce
la mortalità dei pazienti, è ovvio che il risultato potrà essere letto
come un riferimento scientifico da applicare nei servizi.
- E' come avere
un antibiotico di elevata validità, scientificamente dimostrato e non
volerlo utilizzare perché mi sta antipatico chi me lo fornisce o perché
non mi piace il colore della confezione.
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- Seconda domanda
- Nome e Cognome Scotto
Vincenzo
- Professione:
- Provenienza : Savona
- Non riesco a capire cosa collega la mortalità con la conflittualità
tra le varie equipe e l'autonomia intesa come l'agire nell'ambito di un
protocollo concordato.
Risposta : A. Lucchini
- Vedi, tu parli
di due equipe differenti.
- Io non la vedo
così.
- Noi lavoriamo
assieme, siamo espressione di un'unica squadra.
- L'esempio del
farmaco e/o di una segnalazione di un parametro o trend al medico,se
concordato nell'ambito di un protocollo, nell'ambito di una prestazione da
effettuare, non sminuisce affatto il mio lavoro e non va a toccare la mia
autonomia.
- Io non voglio
fare il medico, però posso trovare un punto di incontro in cui le mie
conoscenze,le mie capacità di giudizio si miscelano alla perfezione con
quelle del medico.
- Al
contrario la segnalazione di un parametro che è fuori range ( magari
range stabilito dal
- medico )
diventa un mero riportare di un dato sul quale la mia professionalità non
potrà
- mai essere
espressa e dove non ci sarà mai autonomia.
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- Risposta: G. Redaelli
- Penso che la
buona gestione del personale sanitario è la scommessa su cui tutti
dobbiamo giocare, il lavoro d'equipe sarà fondamentale per l'efficienza
ed efficacia delle prestazioni.
- Il
Mansionario è ormai superato nelle T.I., anche da molto tempo, quindi
mettiamoci assieme e concordiamo al meglio tutto quanto può migliorare la
vita dal malato.
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