CONGRESSO NAZIONALE 2003
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XXII Congresso Nazionale Aniarti |
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Criticità ed intensività assistenziale:
* quali obiettivi, * quali competenze, *
quanti infermieri.
Pieghevole e
manifesto in formato PDF da
prelevare e stampare
Il sistema
sanitario del paese sta vivendo un importante processo di evoluzione e
cambiamento che deve essere orientato ed accompagnato dal gruppo
professionale infermieristico in tutte le sue componenti.
Il contributo specifico che l’Aniarti può dare si
sviluppa sull’analisi di alcuni elementi fondanti e distintivi
dell’assistenza in Area critica - criticità, instabilità, intensività –
declinati attraverso il concetto di complessità assistenziale.
Criticità, instabilità, intensività
declinati attraverso il concetto di complessità assistenziale e posti
in relazione:
a)
al processo di assistenza - chi fa che cosa e perché;
b)
all’organizzazione del lavoro - come vengono distribuite le
risorse economiche, tecniche e professionali;
c)
al numero di operatori necessari per un’assistenza accettabile
- quanti infermieri ed eventualmente, quanti “altri” operatori a coadiuvo
degli infermieri stessi. Alcune riflessioni
-
la devoluzione in atto produce delle tensioni tra centro e
periferia sulle scelte di riorganizzazione sanitaria;
-
l’ ospedale diventa sempre di più
luogo per l’acuzie ed in cui è richiesta rapidità, perizia, ed alta
integrazione per garantire una degenza breve e sicura;
-
la criticità vitale e l’instabilità clinica non sono sempre
sovrapponibili da un punto di vista operativo ma entrambe sottintendono
intensività assistenziale;
-
l’ infermieristica in area critica è perizia, rapidità, alta
competenza tecnica, ma anche e soprattutto capacità di analisi assistenziale,
di pianificazione e decisione e di presa in carico olistica della persona;
-
è
preferibile ipotizzare l’inserimento di “altri” operatori e diversificare le
competenze dell’équipe, piuttosto che consolidare un’assistenza
infermieristica che non riesce ad effettuare
analisi assistenziale,
pianificazione e verifica e presa in carico olistica della persona.
Definizioni –
affermazioni - il modello
Criticità
è la situazione di pericolo di vita che richiede l’impegno
rapido e sicuro di tutti gli peratori; il medico ha un ruolo rilevante.
Instabilità:
è la situazione in cui possono ancora verificarsi eventi
di pericolo di vita, non sempre precocemente prevedibili; l’infermiere con
competenze avanzate ha un ruolo rilevante.
Intensività:
l’intensività definisce un processo curativo medico –
infermieristico caratterizzato da costante, continuativo e sistematico impegno
assistenziale; l’infermiere ha un ruolo rilevante. Attività pertinenti:
sono attività che richiedono abilità tecniche coniugate al costante utilizzo
di modelli cognitivi disciplinari, nel nostro caso infermieristici; la
pertinenza di un’attività non è definita una volta per tutte ma in base al
livello di complessità della situazione clinico – assistenziale della
persona. Livello di
complessità: indica la tipologia della complessità assistenziale
(alta, media o bassa) della persona. E’ rilevante per l’infermiere per
decidere che cosa effettuare direttamente o che cosa demandare ad altri
operatori.
Il modello per
definire la complessità assistenziale.
La situazione
della persona
viene analizzata attraverso 3 linee:
-
salute/malattia (valuta l’instabilità clinica che può essere
bassa o alta);
-
comprensione/scelta (valuta la capacità di comprendere e di
scegliere per sé; può essere bassa o alta);
-
azione autonoma (valuta il livello autonomia nel rispondere ai
propri bisogni).
Gli infermieri
hanno tradizionalmente focalizzato il loro intervento assistenziale o sulla
linea della salute/malattia (processo diagnostico terapeutico) o sulla linea
della azione autonoma sostituendosi comunque alla persona anche quando la
dipendenza non è dovuta a motivi inerenti la linea salute/malattia.
L’intervento
dell’infermiere
viene definito sulla base delle linee precedentemente presentate ed
ipotizzando le seguenti tipologie di intervento:
Intervento
tecnico autonomo e/o e su prescrizione
È l’insieme
delle azioni e prestazioni tecniche collegate alla garanzia della corretta
applicazione delle prescrizioni diagnostico terapeutiche ed alla
gestione/utilizzo degli strumenti e presidi a rilevante componente tecnologica
ed informatica.
Deve essere
declinato in relazione alle definizioni di criticità, instabilità ed
intensività.
Intervento
educativo/informativo
È l’insieme
delle azioni e prestazioni di tipo relazionale ed informativo/educativo che
sono collegate alla rilevazione dei bisogni di assistenza infermieristica ed
informazione/educazione sanitaria ed all’addestramento all’autocura.
Deve essere
declinato in relazione allo stato di comprensione (vigilanza) della persona
(vs. persone di riferimento
Intervento
tecnico autonomo
È l’insieme
delle azioni e prestazioni collegate a quanto pianificato nel processo di
assistenza e a quanto definito in termini di risultato.
Deve essere
declinato in relazione alla situazione di instabilità, alla
comprensione/scelta ed alla presenza di operatori di coadiuvo all’assistenza
infermieristica.
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04/08/2003
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