CONGRESSO NAZIONALE 2005

XXIV Congresso Nazionale Aniarti

 

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24° Congresso nazionale

Sorrento, 26 – 27 - 28 Ottobre 2005

 L’Infermiere in Area Critica: pensare, essere, fare.

PROGRAMMA

Locandina del Congresso (pdf)  -- Scenario: speciale congresso con programma dettagliato (pdf)

26 Ottobre 2005 (mattina)

Moderatori: Elio Drigo, Annalisa Silvestro

Il quadro contestuale ed i motivi per una riflessione sull’assistenza infermieristica per il futuro. (Annalisa Silvestro – Elio Drigo)

Tracciare le linee del contesto culturale e socio-politico non solo italiano, in cui si deve necessariamente collocare la professione infermieristica per garantire la funzione dell’assistenza in congruenza con le attese delle persone e con le necessità delle strutture e tale da essere chiaramente identificata come un fattore costitutivo di una cultura del vivere sociale.   

Il concetto di area critica a vent’anni dalla sua ideazione.   (Elio Drigo – Udine, Maria Benetton - Treviso)

Cenni sul processo attivato dall’Aniarti che ha portato all’individuazione del concetto di area critica. Richiamo ai principi e valori di riferimento che sottendono al concetto di a.c.   Presentazione dell’attualizzazione in ambito di struttura, di processi operativi e di assistenza del concetto di area critica sottolineandone l’attualità in relazione al contesto generale.

- L’infermiere “generalista”, “esperto”, “avanzato”, in area critica: cosa, come, perché. (Laura Rasero - Firenze)

Identificare le differenziazioni necessarie (perché) in area critica per garantire un’assistenza di qualità. Indicare le caratteristiche specifiche (come) delle tre tipologie di infermiere e le funzioni nell’organizzazione (cosa). 

- I master di 1° e di 2° livello, la laurea magistrale e il dottorato di ricerca nelle Scienze Infermieristiche: per quale infermiere, per quale evoluzione professionale.  (Fed IPASVI – Loredana Sasso )

Breve traccia del percorso formativo possibile per l’infermiere in Italia. Indicazione degli elementi rilevanti dei contenuti, dei metodi e strumenti e degli ambiti operativi con funzione formativa con l’obiettivo di educare una professione infermieristica che risponda alle esigenze attuali e sia fattore di evoluzione in ambito di servizio per la salute ed in ambito socio-culturale.

 

26 Ottobre 2005 (pomeriggio)

Moderatori: Elio Drigo, Fabrizio Moggia

- Il concetto di complessità nell’organizzazione, nell’assistenza, nell’intensità di cure: una diversa lettura del modo di “stare” in sanità.  (Sandra Scalorbi e Marco Marseglia - Bologna)

Esporre il concetto di complessità. Presentare il fattore complessità come elemento costitutivo trasversale nella realtà sanitaria. Elementi di complessità nell’organizzazione, nell’assistenza, nell’intensità delle cure.

Indicare la necessaria nuova collocazione dei professionisti (infermieri) all’interno di un sistema di servizi quale quello sanitario, che deve rispondere a criteri di razionalità ed efficacia.

- Il fabbisogno assistenziale ed il numero e tipologia degli operatori attraverso il concetto/valore dell’equità distributiva e della pertinenza operativa.  (Enrico Lumini - Firenze)

Identificare il concetto di equità distributiva in ambito di assistenza sanitaria ed il suo diretto rapporto con il concetto di pertinenza degli interventi sanitari.

Identificare la specificità e le caratteristiche del bisogno di assistenza infermieristica rispetto a bisogni assistenziali diversi nel contesto socio-sanitario attuale.

Fornire indicazioni e strumenti operativi applicabili per definire il rapporto razionale tra bisogni di assistenza e numero e caratteristiche dei diversi operatori necessari.

+ Alcuni casi esemplificativi.  

Ricerca Finalizzata

“Analisi della complessità assistenziale dei degenti e della performance infermieristica nell’Azienda Ospedaliera di Perugia, come strumento per la clinical governance”. (Maria Angelica Chichizola - Perugia )

- Le prestazioni infermieristiche nell’assistenza intensiva: la specificità, l’esclusività, la demandabilità, la responsabilità. (Fabrizio Moggia – Genova, Maria Benetton - Treviso, Angelina Di Nuccio - Caserta)

Identificare l’ambito di competenza dell’infermiere nell’operatività dell’area critica; indicare i criteri per la definizione della specificità, dell’esclusività, della demandabilità e dell’ambito delle responsabilità, tenendo presente anche la differenziazione delle tre tipologie di infermiere (“generalista”, “esperto”, “avanzato”) in area critica.

Alcuni casi esemplificativi.

1 Caso  per assistenza all’adulto (Sabrina Spangaro - Udine)

2 Caso  per assistenza al bambino (Anna Culaon - Udine)

- La distinzione tra la linea clinica e la linea assistenziale e l’identificazione delle responsabilità del medico e dell’infermiere: è possibile? È utile? È efficace? Valorizza l’infermiere?  (Patrizia Taddia – Bologna)

Delineare gli elementi che caratterizzano la distinzione delle competenze e responsabilità tra la linea operativa clinica (medico) e quella assistenziale (infermiere).

Indicare le motivazioni che sostengono la necessità di una distinzione delle due linee ed i rispettivi elementi che costituiscono ambito di forte integrazione organizzativa.

Indicare i risultati ipotizzabili dall’adozione di modalità organizzative che valorizzino le specificità professionali dell’infermiere.

Indicare i possibili problemi derivanti dall’applicazione operativa della distinzione delle competenze e delle responsabilità ed eventuali comportamenti per il loro superamento.

 

27 Ottobre 2005 (mattina)

Moderatori: Maria Benetton, Elio Drigo

- Sviluppo assistenziale e sostenibilità economica: una contraddizione?  (Rita Megliorin - Roma)

Indicare gli ambiti in cui deve evolvere l’assistenza in base alle richieste delle persone, alle reali conoscenze e possibilità operative, alla tensione dei professionisti a modificare il proprio lavoro.

Indicare la necessaria differenziazione dei campi di evoluzione/sviluppo dell’assistenza (clinico, tecnologico, di processi, relazionale, organizzativo…).

Porre in relazione l’esigenza dello sviluppo in campo assistenziale e il problema della limitatezza delle risorse, indicandone le motivazioni.

- Il costo dell’assistenza intensiva: i confini, l’etica, la responsabilità. (Nereo Zamperetti - Vicenza)

Fornire dati significativi per una valutazione dei costi dei servizi sanitari a livello macroscopico e negli ambiti specifici, come pure rispetto a strutture, attrezzature, personale, con particolare riferimento all’area critica.

Indicare i principali criteri adottati per definire il limite dell’attribuzione delle risorse in sanità.

Fornire le principali linee di riflessione etica sul problema del rapporto tra attribuzione-di-risorse e diritto-alla-salute / accesso-ai-servizi / responsabilità-di-decisione / prolungamento-della-sopravvivenza… ecc.

- Il codice deontologico dell’infermiere italiano: l’orientamento, la valenza giuridica, l’ipotesi evolutiva. (Laura D’Addio - Firenze)

Richiami alla collocazione del CD nella determinazione della professionalità e delle responsabilità dell’infermiere.

Valutazione della funzione del Codice deontologico dell’infermiere italiano a 6 anni dalla definizione, della sua applicazione in ambito operativo e giuridico. Indicazioni per ipotesi di un’evoluzione.

- L’errore professionale ed il danno al cittadino. La prevenzione, gli strumenti operativi, il sistema di protezione.   (Paolo Zoppi - Firenze)

In concetto di errore e la sua dimensione e portata in ambito sanitario.

I cittadini e l’errore sanitario: consapevolezza, compensazione, reazione, relazioni con gli operatori e le strutture.

La prevenzione dell’errore come attività sistematica e responsabilità deontologia del professionista.

Gli strumenti e le procedure atti a prevenire o limitare l’errore in sanità.

I sistemi di protezione per cittadini ed operatori in caso di errore nell’assistenza.

 

27 Ottobre 2005 (pomeriggio)

Moderatori: Nora Marinelli, Rita Megliorin

- L’efficacia della tecnologia nei processi assistenziali di tipo “intensivo”: quando, come, perché. (Alberto Lucchini - Monza)

Cenni sull’incidenza e le caratteristiche dell’applicazione delle tecnologie all’attività sanitaria nei sistemi odierni.

Le tecnologie nell’assistenza intensiva: non solo in ambito clinico-medico ma anche per un’assistenza che garantisca riduzione del rischio e qualità di vita delle persone, degli operatori, risparmio di risorse e guadagni di salute.

Presentare il tema della necessità del limite/controllo dello sviluppo tecnologico in ambiente intensivo e della sostenibilità umana delle applicazioni tecnologiche per l’attuazione dei processi di salute.

Criteri per l’identificazione delle situazioni che richiedono l’applicazione appropriata ed equilibrata di alcune tecnologie per l’assistenza. (Esempi…)

Alcuni casi esemplificativi – Proposte:

Obiettivi:

° presentare esempi che evidenzino l’efficacia delle tecnologie nel risolvere/semplificare problemi tipici di assistenza infermieristica (all’interno dei processi assistenziali);

° sottolineare le motivazioni scientifiche e/o esperienziali per l’adozione di tecnologie specifiche, in termini di razionalizzazione del processo, soluzione dei problemi, guadagni di qualità di vita ed assistenza…;

° indicare i livelli di responsabilità dell’infermiere nella decisione e gestione delle tecnologie presentate.

1- Sperimentazione sull’applicazione di tecnologie per valutare la necessità di broncoaspirazione.( Vincenzo La Vergata – Roma)

2-  Comparazione delle medicazioni tradizionali vs. avanzate (nella sternotomia) : processo, risultati, considerazioni sulla competenza dell’infermiere nella valutazione (Angela Peghetti – Bologna).

3-: Processo decisionale infermieristico per l’utilizzo di una tecnologia innovativa per la cura delle ferite (Adriana Costi, – Reggio Emilia)

- La scelta e l’acquisto della tecnologia e dei presidi sanitari: chi, come, perché.  (Antonella Leto - Roma)

Criteri razionali per la scelta delle tecnologie per l’assistenza infermieristica intensiva e strumenti operativi di valutazione applicabili.

Le responsabilità infermieristiche nella scelta delle tecnologie a prevalente caratteristica clinica-medica in relazione alla necessaria integrazione dei processi operativi nell’assistenza alla persona in situazione critica.

Competenze professionali necessarie per l’assunzione di responsabilità nella decisione dell’acquisto delle tecnologie per l’assistenza in area critica.

Alcuni casi esemplificativi – Proposte:

Obiettivi:

° presentare esempi che evidenzino i criteri seguiti per la scelta delle tecnologie presentate;

° illustrare esempi di processi di valutazione e/o decisori applicati ed eventuali strumenti di misurazione dell’efficacia ecc… per la scelta delle tecnologie;

° evidenziare le competenze necessarie/da affinare per una attuare una valutazione oggettiva delle tecnologie;

° evidenziare le responsabilità professionali (= verso la qualità dell’assistenza) ed amministrative derivanti all’infermiere che sceglie le tecnologie.

1- Testare tecnologie e presidi medici per l’assistenza: aspetti ed elementi che favoriscono la crescita della professionalità dell’infermiere. (Alessandro Grandi – Reggio Emilia)

2- Informatizzazione dei dati: non solo documentazione ma anche gestione ed evoluzione dell’assistenza infermieristica  (Marco Marseglia - Bologna, Rossella Marchetti - Roma).

3. Monitoraggio rapido dell’ossimetria in emergenza (relatori:  Giuliano Jadicicco – Gianna Pesce;  sostituti: Roberto Speroni e Andrea Boscato)

 

28 Ottobre 2005 (mattina.)

Sessione speciale.

Il rischio professionale. La prevenzione dell’errore, la protezione del cittadino e la rassicurazione del professionista.

Moderatori:  Annalisa Silvestro– Angelina Di Nuccio

Obiettivi:

- Individuare le modalità di prevenire l’errore professionale;

- Definire ed analizzare gli elementi costitutivi di un sistema di prevenzione della malpractice, che protegga il cittadino e rassicuri il professionista

Tavola rotonda con la partecipazione di:

  • L’infermiere  (Caterina Di Viaggiano - Roma)
  • L’esperto (Riccardo Tartaglia – Firenze)
·     Il cittadino (Stefano Inglese“Cittadinanza Attiva” - Roma) 
·     Il medico legale (Daniele Rodriguez - Padova)
  • Il gestionale (Antonio Giordano - Direttore Sanitario Ospedale “Monaldi” - Napoli)
  • L’assicuratore (Marco Gariglio - Willis)

Confronto-dibattito con gli esperti

 

                        CHIUSURA  DEL  CONGRESSO

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28 Ottobre 2005 (pomeriggio)

Eventi formativi collaterali sviluppati ed accreditati separatamente

 

Identificazione delle aritmie cardiache severe (Marco Marseglia)

La ricerca infermieristica: indicazioni metodologiche, diffusione e applicazione dei risultati (Maria Benetton)

Infermieri e tecnologia in area critica  (Angelina Di Nuccio)

Il trasporto del malato in area critica: accorgimenti, indicazioni, mezzi, strumenti e tecnologie utili  (Nora Marinelli)

Gestione delle vie aeree in emergenza da parte dell’infermiere (Fabrizio Moggia)

Argomenti controversi in assistenza pediatrica (Rita Megliorin)

 

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20/06/2005