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30° Congresso Nazionale Aniarti

Roma,  novembre  2011

 

Infermieri, area critica e le sfide dell’economia.

L’assistenza fra tecnologie, esigenze, organizzazione, responsabilità.

Una funzione sociale da rivalorizzare per un progresso innovativo.

30’anni di contributo Aniarti

 

Gli abstract dovranno pervenire alla segreteria scientifica  entro il 25 luglio 2011

all’indirizzo:ilaria.cossu@aniarti.it utilizzando lo schema allegato

Potranno essere inviati abstract per presentazioni orali oppure in forma di poster.

I colleghi che hanno inviato email con abstract e non hanno ricevuto risposta di ricezione sono pregati di contattare la segreteria scientifica all'indirizzo ilaria.cossu@aniarti.it o al cell. 3404045365

 

 

ABSTRACT

Inquadramento del congresso e consigli per la stesura delle proposte di abstract

 

 

L’evento formativo nazionale Aniarti 2011 (30° Congresso nazionale) intende far emergere quanto, come cittadini-infermieri, siamo immersi e coinvolti nel reale del mondo, condizionati dai fenomeni ma anche protagonisti della loro trasformazione.

L’economia spesso è snaturata nella sua essenza nobile e ridotta a finzione.

Vogliamo restituire all’idea di economia il suo significato effettivo, ricco ed aderente alla realtà delle vite.

Vogliamo provare ad attribuire il valore giusto, non mitico, alle tecnologie, alle possibilità sempre più avanzate, alla visione efficientista, per sottolineare valore essenziale e da recuperare, della consapevolezza.

Vogliamo indicare come sia necessario leggere l’assistere non solo nella pigra interpretazione di impiego di energie e risorse, ma in quanto investimento che produce evoluzione positiva della qualità della vita dei singoli e delle comunità;  un forte indicatore di concretezza delle situazioni di vita e di responsabilità sui fondamentali. Assistenza come investimento con effetti misurabili anche economicamente.

 

° Metteremo in luce le reti, tecnologiche, informatiche, assistenziali, sociali, ragionevoli, sostenibili:  che già esistono, costruiscono già il futuro, ma non fanno ancora notizia.

° Parleremo di integrazione di conoscenze e competenze, di evoluzione delle relazioni e dei nuovi ruoli fra le professioni, quando riconoscono il valore reciproco ed abbattono steccati ormai buffi di fronte alla storia. L’integrazione e la collaborazione, non la competizione, sono il moltiplicatore delle potenzialità.

° Indicheremo una società che recupera una destinazione delle proprie energie ed intelligenze per priorità che impattano sulla vita e la sofferenza e che decide di smascherare le finte priorità indotte dall’omologazione al ribasso.

 

Il congresso sarà costruito con le proposte infermieristiche più coraggiose, di avanguardia, lungimiranti, che nel nostro paese esistono ma sono troppo silenti mentre hanno la responsabilità di divulgare il proprio sapere nuovo per una migliore salute possibile delle persone.

 

Gli infermieri sono i più sensibili ai problemi veri:  li vivono sempre in prima persona.

Saranno sicuramente effervescenti a mettere in luce esperienze positive e proposte avanzate a beneficio non solo della salute, ma della riflessione per l’intera società.

Vogliamo fare in modo che l’economia che produciamo si occupi della salute, ne scopra le potenzialità di produzione di benessere e questa consapevolezza provochi una svolta nelle scelte collettive di civiltà.

 

Sarà un modo per rileggere anche i 30’anni di Aniarti nel nostro paese.

 

 

 

Le proposte di abstract devono avere attinenza con il tema del congresso e possono riguardare:

  • indagini e ricerche sugli aspetti di valutazione economica e dell’incremento della qualità assistenziale,
  • tecnologie per l’assistenza intensiva e la cronicità complessa e loro incidenza economica: vantaggi, svantaggi, mistificazioni, utilizzo ragionato e ragionevole
  • applicazioni di tecnologie utilizzate in area critica e da introdurre nel territorio per migliorare la qualità della vita e dell’assistenza
  • processi di soluzione dei problemi assistenziali e tecnici e loro impatto economico
  • area pediatrica e neonatologica: problemi ed esperienze specifiche e loro ricaduta economica e sulla qualità di vita
  • esperienze di integrazione tra area critica e territorio, “economie” di competenze, di qualità di vita per i malati e di risorse
  • progetti di sviluppo organizzativo per la continuità assistenziale,
  • linee guida, procedure e protocolli, loro fondamenti scientifici, e sostenibilità
  • esempi di valutazione dei costi dei materiali e presidi per l’assistenza in area critica e/o territorio
  • analisi della bibliografia specifica sul tema del congresso,
  • strumenti informativi, documentazione e loro rilevanza economico-gestionale per l’assistenza
  • processi formativi e di addestramento e loro incidenza sull’impiego di risorse ed il miglioramento della qualità di vita,
  • monitoraggi infermieristici di specifiche patologie a possibile evoluzione critica (scompenso cardiaco ecc…) e loro impatto economico rispetto alla gestione “tradizionale”
  • strutture territoriali ed ospedaliere a gestione infermieristica e considerazioni sull’economicità delle organizzazioni (= uso delle risorse e aumento della qualità di vita);
  • modalità assistenziali per migliorare l’assistenza nella cronicità e il fine vita in area critica e nel territorio
  • testimonianze di professionisti, malati e famiglie,
  • quesiti e dilemmi etico-deontologici legati alla limitazione delle risorse
  • altro che abbia attinenza e possa essere di interesse per il tema del congresso.

 

I titoli ipotizzati per le sessioni parallele sono:

-          Assistenza di qualità in area critica ed incidenza sui fattori economici

-          Tecnologie per l’assistenza, qualità di vita del malato, razionalità economica

-          Sostenibilità economica ed assistenza di qualità in area critica e sul territorio

-          Organizzazione dell’assistenza e fattori economici

-          La continuità assistenziale dalla terapia intensiva al territorio, economia e Qvita

-          Gli strumenti informatici, miglioramento delle performances

-          L’integrazione delle professionalità per garantire la qualità di vita agli assistiti

-          Testimonianze di professionisti e famiglie su assistenza di qualità o… da migliorare

-          Questioni di pertinenza professionale, etica e deontologia

-          Altro…

 

 

Le regole.

Tutti gli elaborati verranno esaminati sia per quanto attiene alla correttezza del metodo utilizzato e sia in considerazione dell’apporto specifico alla riflessione sul tema del congresso.

I singoli componenti di una commissione di esperti Aniarti, valuteranno in maniera autonoma ciascuna proposta di abstract con una griglia di indicatori predefinita.

La valutazione della commissione è insindacabile.

I lavori selezionati saranno inseriti nelle sessioni del programma e gli autori (almeno uno) confermare la loro partecipazione al congresso entro la data che verrà indicata dalla Segreteria scientifica.

I lavori che contenessero dati sensibili o di proprietà di Aziende, devono ottenere l’autorizzazione alla diffusione da parte dell’Azienda stessa.

 

NB: Possono essere presentati anche contributi in forma di poster (dichiarato dagli autori): in questo caso, i temi sono liberi e non vincolati all’argomento del congresso.

 

____________________ * __________________

Ulteriore sviluppo di alcune motivazioni ed idee di fondo per il congresso.

 

1 L’economia (la finanza) ha soppiantato in molti ambiti la politica ed è diventata il nuovo verbo.

Le persone e le società non decidono più il proprio futuro, ma sono condizionate nei loro fondamentali dalle decisioni indipendenti di pochissime persone nel mondo, che determinano scelte di loro esclusiva convenienza finanziaria, non più economica.

Il valore delle cose reali, del lavoro e fin delle persone, è stato posto in assoluto secondo piano, mentre il valore attribuito a cose fittizie come i capitali finanziari, è divenuto il mondo reale.

Il paradosso è stato spinto al punto che il benessere sociale (il cosiddetto welfare) là dove è stato istituito – come in Europa - viene inteso come un lusso e pertanto deve essere sacrificato a tutto vantaggio degli interessi finanziari.

Non c’è ancora alcun accenno alla necessità di porre delle regole al mercato: nessuno osa – tantomeno la politica, che è stata resa connivente quando non proprio espugnata dai detentori degli interessi finanziari – rimettere in discussione il liberismo in economia. Anche quando questo si permette di stritolare e rendere alla fame interi popoli.

 

2 L’assistenza infermieristica è l’espressione istituzionale e civile più concreta, che non può essere “resa fittizia” e che deve essere, per la assoluta maggior parte, progettata ed attuata da “persone”, non da macchine, verso e con altre persone. L’assistenza resiste alla manipolazione, non può essere raccontata, finta;  può e deve essere soltanto realizzata e praticata. Le persone che ne hanno bisogno sono vere, in carne e ossa … e relazioni.

E’ pertanto uno degli aspetti della vita concreta maggiormente condizionato e brutalmente sfruttato dalla finzione della finanza e ignobilmente ignorato da una politica ignava.

Ma è anche uno degli aspetti della vita concreta che rappresenta la speranza di recupero di un nuovo senso della misura, di una nuova sobrietà, di una saggezza smarrita o di proposito distrutta.

 

3 L’economia deve riacquisire una accezione ed una funzione diversa, di nuovo regola per una equilibrata interdipendenza nella società così come si sta sviluppando, anche grazie o in conseguenza delle nuove possibilità determinate dalla conoscenza e da risorse più facilmente disponibili.

L’economia deve ridiventare un elemento che caratterizza la convivenza; e le caratteristiche dell’economia necessariamente descriveranno il modello a cui la comunità si ispira: un modello solidale o un modello centrato sull’esclusivo interesse individuale.

Se le risorse sono in funzione delle persone, il tipo di qualità di vita delle persone deve determinare le caratteristiche dell’economia.

 

4. L’area critica, in un’evoluzione facilmente prevedibile - sempre di più determinata dalle conoscenze e dalle tecnologie - come è giusto che sia, deve imparare a fare i conti con una sorta di “globalizzazione dei problemi di vita” non solo con la globalizzazione del mercato.

Il confronto fra le condizioni dei servizi dell’area critica per la salute nelle diverse realtà del mondo sarà inevitabile, al pari del confronto che sta già avvenendo per gli altri elementi di un vivere maggiormente sostenibile ricercato da tutti (alimenti, trasporti, acqua, igiene, casa, istruzione, salute,…).

Alcuni quesiti.

Quale contributo di riflessione e di orientamento portano gli operatori della salute in area critica del mondo avanzato/ricco ai popoli emergenti?

In che cosa può configurarsi un riequilibrio delle risorse in questo campo? Riequilibrio che con tutta evidenza è la richiesta incontenibile di troppa parte dell’umanità (migrazioni, nuovi mercati, spostamento di lavoratori…)?

Quali saranno le risorse irrinunciabili e prioritarie da preservare e da condividere?

La conoscenza, i modelli di relazione e di convivenza, le condivisioni delle diverse attribuzioni di senso al vivere nelle sue diverse forme rese possibili, come potranno/dovranno integrarsi e dialogare?