Sandra Scalorbi. "Editoriale" Scenario 2 (2006): 3-3
Lo scopo di questo studio è stato quello di evidenziare quale può essere il miglior trattamento locale nella gestione delle ferite chirurgiche in pazienti sottoposti a chirurgia cardiaca.Sono state paragonate le medicazioni tradizionali utilizzate di routine con medicazioni avanzate basate sulla più moderna filosofia di guarigione. Gli outcome valutati sono stati il dolore al cambio della medicazione, l’arrossamento, la tumefazione e le lesioni cutanee dovutealla rimozione delle medicazioni.I risultati hanno evidenziato la necessità di ulteriori studi per aumentare la casistica ed affermare la potenzialità di miglioramento degli outcome nelle ferite gestite con medicazioniavanzate.
Angela Peghetti, Marilena Moretti, Rosa Frattarolo, Anna Maria Russo, Sauro Forni. "La guarigione delle ferite chirurgiche negli interventi di cardiochirurgia e l’influenza della medicazione sul processo di guarigione" Scenario 2 (2006): 4-8
Questo studio sull’arresto cardiaco extra-ospedaliero condotto tra il 2003 e il 2004 dagliinfermieri della Centrale Operativa 118 di Pordenone, nasce dall’esigenza di verificare periodicamente il proprio operato in termini di applicazione delle linee guida sull’a.c.r., . È infattiil terzo studio sull’outcome dei pazienti trattati da noi infermieri sul territorio in 13 anni diattività e che ci rimette nuovamente in discussione. I dati sono stati confrontati con altri studiche hanno utilizzato l’Utstein Style.
Loris Burei, Claudio Centis, Daniela Lovisa, Cesare Manzini, Claudio Romanzin, Eliana Franceschino, Laura Magagnin, Paola Perazzolo. "Lo studio P.A.C.S. 2003:Pordenone Arrest Cooperative Study" Scenario 2 (2006): 9-11
Questo studio condotto tra il 2003 e il 2004 dagli infermieri della Centrale Operativa 118 diPordenone, nasce dall’esigenza di verificare periodicamente il proprio operato in termini diimmagine ricevuta dall’utenza. È infatti il terzo studio sull’outcome dei pazienti trattati da noiinfermieri sul territorio in 13 anni di attività. Lo scopo di questa indagine era studiare la qua-lità della nostra comunicazione con l’utenza.
Loris Burei, Claudio Centis, Daniela Lovisa, Cesare Manzini, Claudio Romanzin, Eliana Franceschino, Laura Magagnin, Paola Perazzolo. "Come il cittadino percepisce laprofessionalità dell’infermieredel 118 nella gestione dell’arrestocardiaco extra - ospedaliero?" Scenario 2 (2006): 13-15
Tra gli strumenti del governo clinico che possono essere utilizzati per migliorare la qualità dell’assistenza c’è il risk management, che è costituito da attività di identificazione e di valutazione degli eventi indesiderati reali e potenziali, al fine di prevenirne il loro riaccadimento. Per identificare gli eventi indesiderati è possibile utilizzare l’Incident reporting. L’Incidentreporting è una modalità strutturata di raccolta delle segnalazioni volontarie degli eventi. Il Servizio di Emergenza Territoriale 118 – Area Sud dell’Azienda Usl di Bologna ha avviatoil progetto Gestione Criticità Organizzative (GECO) per la rilevazione di eventualicriticità/problemi accaduti durante l’esecuzione di un servizio. Per tale progetto è stata adottata una scheda per la segnalazione degli eventi che deve essere compilata dagli operatoridegli equipaggi al termine di ogni servizio effettuato, a cui poi segue una attività di analisi euna risposta al segnalatore da parte del coordinatore di riferimento, in caso di criticità o problemi che si sono verificati durante un servizio. L’analisi delle cause degli eventi segnalati ha mostrato l’importanza, anche per un Servizio di Emergenza, di identificare le proprie aree di rischio, al fine di intervenire su di esse per prevenire il riaccadimento degli eventi indesiderati e migliorare il livello qualitativo delle performance.
Valeria Berti, Marco Vigna, Patrizio Di Denia,. "Risk management nel Sistemadi Emergenza 118" Scenario 2 (2006): 16-21
In questo evidence report si è cercato di trovare informazioni e lo stato di utilizzo del RisckManagement all’interno delle Terapie Intensive.
Walter Aronni, Antonella Dermico. "Efficacia ed appropriatezza dei sistemi di incident reporting nel controllo dell’incidenza degli errori in terapia intensiva." Scenario 2 (2006): 22-24
Con la nota del 9maggio 2006 è arrivata alle Regioni,dal Ministero dellaSalute, il parere delConsiglio Superioredi Sanità (SezioneII) riguardo il prelievo arterioso peremogasanalisi da parte degli infermieri, espresso nella seduta del 23 giugno2005.
Redazionale su Documento del Ministero della Salute. "Very Important Document!" Scenario 2 (2006): 26-30